Il melanoma è uno dei tumori più gravi che possono colpire la pelle. La ricerca è sempre al lavoro per trovare possibili cure efficaci. Secondo gli scienziati del Moffit Cancer Center in Florida, una nuova possibilità terapeutica potrebbe essere rappresentata da uno specifico colorante solubile in acqua.
Parliamo del Rosa Bengala, di solito utilizzato in medicina per evidenziare le alterazioni dell’apparato visivo. Secondo i ricercatori statunitensi potrebbe essere utile per combattere il melanoma che, lo ricordiamo, è la forma di cancro della pelle più difficile da combattere e quella con la più alta mortalità tra le persone colpite.
Le potenzialità di questa sostanza sono state scoperte attraverso una sperimentazione dedicata, eseguita su modello animale che ha mostrato come delle iniezioni di questo colorante potesse essere in grado di ridurre non solo le dimensioni della massa tumorale ma anche la sua diffusione all’interno del corpo attraverso le metastasi. I ricercatori hanno creato una soluzione acquosa specifica. Ed i test condotti in laboratorio hanno mostrato che la stessa è in grado di favorire con suo utilizzo la risposta immunitaria dell’organismo. Commenta il dott. Shari Pilon-Thomas, tra i firmatari dello studio pubblicato sulla rivista di settore Plos One:
Varie terapie iniettabili contro il melanoma sono state esaminate nel corso degli ultimi 40 anni ma poche hanno mostrato i promettenti risultati che abbiamo osservato.
Come vi abbiamo anticipato per giungere a questi risultati gli scienziati hanno lavorato su più livelli, e partendo proprio dalla sperimentazione animale. La sostanza è stata somministrata a topi affetti da melanoma: le loro manifestazioni cutanee si sono sensibilmente ridotte e con esso anche la massa che si era estesa ai polmoni. Secondo i ricercatori il colorante potrebbe essere più sicuro per l’organismo anche rispetto agli attuali farmaci. Bisognerà attendere, per saperne di più, la conclusione del trial clinico sugli esseri umani attualmente in corso. Forse si è sulla strada giusta.
Fonte | Plos One
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