Donne e rughe: rapporto di difficile tenuta. Per il gentil sesso – anche se in verità gli uomini stanno diventando anch’essi attentissimi ai dettagli fisici – le belle notizie arrivano dagli Usa: via libera ai trattamenti che rigenerano il collagene. Questa la conclusione cui sono giunti i ricercatori del Dipartimento di Dermatologia e Patologia dell’Università del Michigan dopo aver passato in rassegna decine di studi.
I trattamenti, dunque, sono efficaci contro l’invecchiamento che è dovuto, quello della pelle in particolare, ad un enzima – detto collagenasi – che degrada la proteina della giovinezza, il collagene. Collocata nel derma, questa proteina sostiene l’epidermide superficiale. Immersi nella matrice di collagene vi sono i fibroblasti, cioè le cellule che producono sia la proteina sia l’enzima che la degrada.
Tali cellule non sono però in grado di riparare il collagene frammentato, anzi: col passare del tempo e con l’esposizione al sole, concorrono a rendere la situazione assai peggiore. Invecchiando si instaura un circolo vizioso per cui i fibroblasti, non più sostenuti da una matrice intatta, collassano e diminuiscono la produzione del collagene aumentando allo stesso tempo quella dell’enzima collagenasi.
Secondo i ricercatori, alcuni trattamenti ringiovaniscono la pelle proprio perchè stimolano la produzione di nuovo collagene intatto, che a sua volta permette ai fibroblasti di distendersi e di ricominciare a produrre la proteina anzichè gli enzimi. Tra i trattamenti, le applicazioni a livello locale di acido retinoico – una forma di vitamina A – il trattamento laser resurfacing ad anidride carbonica e le iniezioni intradermiche di acido ialuronico: l’effetto è reale e l’invecchiamento risulta davvero frenato.