La curcumina, componente essenziale del curry sembra essere un potente rimedio naturale per numerose patologie. Tra le proprietà benefiche anche la capacità di stimolare il sistema immunitario nella lotta alle infezioni. La notizia arriva dalla rivista scientifica Journal of Nutritional Biochemistry, dove sono stati pubblicati i dati di uno studio condotto dai ricercatori del Linus Pauling Institute (LPI) dell’Oregon State University, con l’ausilio dell’Università danese di Copenhagen ed il sostegno del National Institutes of Health. Vediamo nel dettaglio.
I ricercatori hanno scoperto che la curcumina, (sostanza che caratterizza la curcuma, spezia indiana) è in grado di aumentare i livelli di una proteina in grado di stimolare il sistema immunitario. La proteina in questione è il peptide antimicrobico catelicidina (CAMP), già noto nella lotta dell’organismo contro i vari agenti patogeni e conosciuto soprattutto perché individuato come favorito dall’assunzione di vitamina D. La curcumina non sembra avere gli effetti della stessa, ma di sicuro aumenta di 3 volte i livelli fisiologici di CAMP, il che presuppone nuove prospettive terapeutiche, magari proprio in abbinamento con la vitamina D, per il corretto funzionamento del sistema immunitario. Ha spiegato Adrian Gombart, professore associato di biochimica e biofisica presso il Linus Pauling Institute:
“La curcumina, quale parte integrante della curcuma, è generalmente poco consumata a livello nutrizionale, nella dieta quotidiana; tuttavia è ipotizzabile affermare che un suo consumo prolungato nel tempo sia benevolo ed efficace nel proteggere da infezioni, soprattutto del tratto gastrointestinale.”
Tra gli obiettivi del LPI c’è essenzialmente quello di determinare il ruolo dei micronutrienti (vitamine e minerali essenziali), sostanze fitochimiche (cioè derivate da piante), e integratori alimentari nell’estendere le aspettative di vita sana (healthspan) e prevenire o curare le patologie associate all’età, compreso il tumore, le malattie cardiovascolari, metaboliche e neurodegenerative. In questo senso la curcumina è molto importante: già note infatti le sue proprietà antinfiammatorie e antitumorali (stimolante dell’efficacia chemioterapica). Alcune ricerche ne hanno evidenziato anche caratteristiche protettive nei confronti dell’Alzheimer. Tutto ciò è solo il primo passo verso ulteriori ricerche scientifiche e non deve certo farci pensare a guarigioni improvvise, ma di certo può invogliarci a prestare più attenzione a cosa mangiamo, non solo in negativo, ma anche in positivo: con un risotto al curry, ad esempio. Che ne pensate?
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