Un mese fa il viceministro alla Salute Ferruccio Fazio annunciava che il vaccino contro l’influenza suina sarebbe partito il 15 novembre. Pochi giorni fa, sulla spinta dell’organizzazione rapida delle altre nazioni, come Australia e Gran Bretagna, ha annunciato che l’inizio della vaccinazione di massa sarà anticipato di un mese, al 15 di ottobre.
Oggi arriva un stop da parte di Farmindustria.
Stiamo lavorando giorno e notte e sette giorni su sette, ma una spinta per fare fretta è negativa, se ci vogliono dieci o venti giorni di più è per la salute dei pazienti
ha spiegato Sergio Dompè, presidente dell’associazione. Secondo Dompè, la data prospettata dal viceministro è impossibile da rispettare. Nella migliore delle ipotesi, il vaccino sarà pronto per essere distribuito a fine ottobre, quindi una o due settimane dopo le previsioni del Governo. Ma purtroppo qualcosa potrebbe andare storto (l’organizzazione italiana la si conosce), e dunque l’inizio delle vaccinazioni potrebbe slittare ulteriormente, fino addirittura a dicembre.
Meglio dunque puntare sull’informazione e sulla prevenzione, piuttosto che esagerare con i farmaci come spesso accade nel nostro Paese.
[Fonte: Newsfood]