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Capiamo meglio i cosiddetti cibi “modificati”

Gli alimenti “modificati” sono stati a lungo identificati come cattivi per la nostra dieta. L’alternativa è cucinarsi da soli cibi lenti da preparare ma con ingredienti “freschi”. Quando però si ha fretta, è molto più facile raggiungere il più vicino fast food che mettersi a cucinare. Ma siamo tutti consapevoli dei “pericoli” che l’accompagnano? E’ possibile che questi alimenti in realtà possano essere considerati “killer silenziosi“?

I cibi modificati possono essere definiti come cibo che è stato alterato dal suo stato naturale, al fine di aumentarne la durata. I metodi usati includono inscatolamento, congelamento, refrigerazione, disidratazione e trattamento asettico. Considerando che alcuni alimenti trasformati come le verdure surgelate e il latte possono essere considerati sicuri o sani, i metodi di lavorazione sono in grado di creare alcuni cibi piuttosto malsani. Alcuni alimenti come il cibo in scatola (che contiene molto sodio), spuntini ad alto contenuto calorico (come patatine e snack a base di formaggio) e cereali per la colazione zuccherati possono contribuire all’alta pressione del sangue e malattie cardiovascolari.

Le carni lavorate sono tra le peggiori di questo genere alimentare, e mangiarle apparentemente può aumentare le possibilità di cancro al colon-retto, ai reni e allo stomaco. La carne analizzata nei fast food (hamburger, hot dog, ecc.) tende ad essere l’alimento più modificato in assoluto. Secondo Steven Gortmaker, professore di sviluppo umano e salute nella società presso la Harvard School of Public Health, i dati del 2005 mostrano che ogni giorno il 7% della popolazione degli Stati Uniti visita un McDonald’s e il 20-25% mangia nei fast food di ogni tipo.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), gli alimenti trasformati sono da biasimare per il forte aumento dei casi di obesità e malattie croniche negli Stati Uniti e in tutto il mondo. Inoltre, secondo il professore associato di pediatria presso la Harvard, David Ludwig, gli alimenti modificati sono anche responsabili dell’aumento del diabete. E’ fuor di dubbio che i prodotti alimentari modificati, se consumati in eccesso, sono dannosi e possono anche contribuire a diverse condizioni come le malattie cardiache. Ma è anche vero che i fast food danno un contributo enorme di cibo al mondo.

Se le persone fossero irresponsabili abbastanza da mangiare un hot dog tre volte al giorno, o andare al drive-through ogni volta che sentono un certo languorino, poi, naturalmente, avranno gravi danni alla loro salute. Tuttavia, il cibo da solo non può essere considerato un “assassino”. Troppe persone potrebbero essere accusate suicidio, a questo punto. L’importante dunque è limitarsi, perché se una patatina del McDonald rimane sempre uguale dopo due mesi dall’acquisto, qualcosa che non va ci dev’essere per forza. Per avere un’idea del numero di calorie presenti nei cibi di un comune fast food, cliccate sull’immagine qui sotto.

[Fonte: Nextgenfoodus]