Eccoci qua, l’autunno è arrivato! Con lui anche il freddo e le piogge. Occorre abbandonare i vestiti leggeri, i costumi da bagno, dimenticare di prendere il sole in spiaggia e tante altre belle cose. In più in questo periodo s’iniziano a sentire le prime notizie sulla nuova influenza e a fare le differenze con quelle passate. La più recente, di cui hanno parlato tutti e che ha fatto preoccupare anche le classi più alte a livello sanitario, è quella del 2009-2010.
Ogni anno viene dato un nome, abbastanza, curioso, all’influenza che si aspetta. L’ultima è stata chiamata “influenza A” e si è differita rispetto alla tradizionale influenza stagionale proprio perché si temeva per la sua virulenza. Per fare degli esempi, utilizziamo qualche numero: all’Oms (Organizzazione mondiale della Sanità) sono stati comunicati 4.572 decessi confermati che si associano all’influenza A.
Quest’ultima è stata infatti considerata e chiamata per vari mesi pandemia, cioè un epidemia che interessa varie aree geografiche al mondo. L’influenza A è stata temuta da tutta la popolazione : ogni giorno alla tv, alla radio, sui giornali ci informavano sugli ultimi decessi, sullo stato di salute di che era stato contagiato o aveva contratto il virus, e noi preoccupati seguivamo alla lettera tutte le regole da seguire per difenderci da tale infezione.
Insomma è stata una piaga che ci ha tenuto col fiato sospeso per molti mesi. Rivelandosi un flop. Arriviamo ai giorni nostri: che notizie abbiamo sulla probabile influenza 2010-2011? Secondo statistiche recentissime, si presume che saranno cinque milioni gli italiani colpiti dall’influenza stagionale; anche se gli esperti rilevano che tra questi cinque milioni una buona percentuale riguarderà l’influenza A/H1N1.
La FOFI (Federazione Ordini Farmacisti Italiani) ha già diffuso le indicazioni per il vaccino dell’influenza 2010-2011, rilevando l’importanza di questo, soprattutto, per le persone a rischio: anziani, bambini con più di sei mesi di vita, persone affette da gravi patologie. Il Ministero della Salute, ha reso noto, con una circolare, che per quest’anno, sarà a disposizione il vaccino unico, con tre ceppi: quello dell’influenza A H1N1 ( non ancora debellata del tutto, ma con un’emergenza ormai conclusa), del virus H3N2, e del virus B.
Tutte le altre persone potranno trovare, come sempre, il vaccino anti-influenzale, a pagamento, nelle farmacie. I sintomi, della futura influenza, si presume, che saranno sempre gli stessi: febbre superiore ai 38°, tosse secca, debolezza, mal di testa, problemi a livello gastrointestinale (nausea, vomiti, diarrea), brividi, sudorazione. Insomma anche quest’autunno-inverno, dovremmo riguardarci e difenderci dalla nuova influenza.