L’influenza è un male stagionale, causato da un virus, con il quale il nostro organismo deve fare i conti ogni inverno. Riuscire a prevenire il contagio è importante, come ci ricorda questo video girato da Ricky Tognazzi.
L’attore e regista ci introduce in quelle che sono le regole base per evitare che il virus dell’influenza contagi le persone. Comportamenti che dovrebbero nascere naturali e quasi mai vengono rispettati dalle persone, specialmente in pubblico. Portando ad una diffusione molto veloce di questa patologia rispetto a quelli che potrebbero essere i suoi normali ritmi. Il video con Ricky Tognazzi fa parte della campagna di prevenzione sostenuta dal Ministero della Salute per ciò che concerne il 2014.
Ad affiancare idealmente l’attore contro l’influenza vi sono due grandi del cinema italiano ormai scomparsi: Aldo Fabrizi e Totò. In una scena tratta da uno dei loro film più famosi, tra una battuta e l’altra è possibile evidenziare quello che è il classico comportamento scorretto delle persone. Il tossire e starnutire senza mettere davanti alla bocca ed al naso la mano o un fazzoletto; il non lavarsi le mani accuratamente dopo aver manipolato oggetti in pubblico e il non fare attenzione a possibili gocce di saliva che possono essere rilasciate mentre si parla con troppa veemenza.
All’interno del video Ricky Tognazzi affronta anche il discorso della vaccinazione, invitando le persone a consultare il proprio medico. E questo è uno dei consigli migliori che possano essere dati. Dare al nostro organismo la possibilità di preparare degli anticorpi che nella peggiore delle ipotesi ci consentano di combattere con meno problemi il virus influenzale deve essere considerato basilare, soprattutto nelle categorie di persone più a rischio come i bambini e gli anziani.
Bisogna superare l’idiosincrasia nei confronti delle vaccinazioni, per lo meno almeno quella sviluppata nei confronti di questo specifico vaccino. A voi è piaciuto il video? A noi ha fatto sorridere e ci ha confermato che prevenire…è meglio che curare.
Photo Credit | Ministero della Salute