Lo stanno dimostrando in questi giorni anche le Olimpiadi di Londra 2012: il sistema immunitario umano se sollecitato da determinati agenti patogeni non è in grado di opporre adeguata resistenza. Il virus dell’influenza è quello più temuto e più diffuso in Gran Bretagna. Non stupisce quindi che il Governo, di concerto con il ministero della Salute inglese, abbia deciso di rendere obbligatoria la vaccinazione antinfluenzale.
Per i giovani al di sotto dei 17 anni. Secondo i calcoli effettuati dal segretario alla Salute Andrew Lansley, il programma di vaccinazione coinvolgerà almeno nove milioni di persone per un totale economico di circa 100 milioni di sterline, somma più bassa di quella che ogni anno viene spesa per l’ospedalizzazione dei malati o il loro decesso. I dati sono stati raccolti da una commissione indipendente, non legata in alcun modo al mondo delle case farmaceutiche. Pensando ai minori, è stata scelta una soluzione molto pratica: si userà il vaccino sotto forma di spray nasale, il quale risulta essere maggiormente efficace di quello tradizionale, anche se al momento non sono ancora disponibili all’utilizzo quantità più ampie.
Un approccio di questo genere, che potrebbe essere rinviato al 2014 per riuscire ad avere tutte le dosi di vaccino necessario, secondo i ricercatori dell’Imperial Collega di Londra porterebbe non solo alla protezione dei bambini dall’influenza, ma favorirà la riduzione del contagio in linea generale, proteggendo automaticamente anche i soggetti che si trovano più a rischio. I dati parlano chiaro: con una simile campagna si potrebbero ridurre i casi d’influenza del 40% risparmiando 11mila ricoveri e 2mila morti. Numeri sui quali riflettere.
Purtroppo in Italia, l’applicazione di un piano del genere sembra essere impossibile in base a ciò che raccontano i maggiori esperti del settore. Che si dividono a metà: c’è chi rigetta l’idea perché poco pratica e inutile perché i giovani rispondono meglio al virus, e chi al contrario la esalta, soprattutto in virtù dei nuovi ceppi influenzali in circolazione. Quel che è sicuro è che la polemica non si sederà tanto presto.
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