Cosa fare per mantenere il cervello in salute?E’ importante ricordare che per funzionare il nostro encefalo deve riuscire a gestire la cognizione sociale, la capacità di pensiero e ragionamento o funzioni esecutive e l’emotività: vediamo insieme come allenarle.
Mangiare bene per far stare bene al cervello
Soprattutto in periodi particolarmente stressanti non è facilissimo riuscire ad assicurarsi una cura importante della propria sfera neurologica: darsi da fare proattivamente per allenare il cervello può assicurare uno stato di salute ottimale partendo dalla “mens sana”. La prima cosa da fare, per mantenere in buone condizioni le proprie funzioni cerebrali è quella di coltivare adeguatamente i propri batteri intestinali. Negli ultimi anni molte ricerche hanno evidenziato una connessione importante tra la flora batterica dell’intestino e i disturbi dell’umore tra cui figurano ansia e depressione. Molto si è imparato studiando la correlazione tra queste due componenti nell’organismo, come il fatto che buona parte della seratonina è prodotta nell’intestino e solo il 10% nel cervello. Come fare in modo di assicurarsi un ottimo microbiota intestinale? Mangiando bene, evitando stress e tentando di mantenere uno stile di vista sano il più possibile, sia dal punto di vista dell’alimentazione che da quello dei comportamenti
Sulla stessa linea quindi bisogna regolarsi in maniera importante sulla quantità e la qualità del cibo ingerito, favorendo frutta e verdura e la giusta quantità di macro nutrienti. I ricercatori stanno cercando di comprendere se il digiuno intermittente possa ad aiutare a rallentare il declino cognitivo partendo dal fatto che il cervello umano ha avuto il suo maggiore momento di sviluppo in epoche storiche nelle quali diversi alimenti scarseggiavano. Se si vuole aiutare il proprio cervello è consigliato, tra le altre cose, consumare cibi contenenti dosi rilevanti di omega 3.
Fare attività fisica e mantenere le relazioni sociali
Per mantenere allenato il cervello è necessario fare attività fisica in modo regolare. E’ già stato provato come l’esercizio fisico rallenti il declino cognitivo e non solo: esso riesce in alcuni casi anche a rallentare il percorso discendente, favorendo la riduzione dell’infiammazione e la neurogenesi. Muoversi consente di prevenire l’insorgenza di forme differenti di demenza, tra le quali figura il morbo di Alzheimer. Sebbene corsa e allenamenti ad alta intensità sarebbero da preferire, l’importante è non stare fermi, tentando di camminare almeno 30 minuti al giorno.
Anche mantenere le relazioni sociali è importante: sebbene con la pandemia di coronavirus non sia facilissimo, nonostante le restrizioni agli incontri fisici, favorire le connessioni generali può aiutare ad abbassare il rischio di morte precoce abbassando la probabilità di comportamenti che portino a infiammazione sistemica e ipertensione ma anche allo sviluppo di patologie capaci di influire sulla circolazione sanguigna e di conseguenza anche sul cervello. Le relazioni sociali e la loro gestione riescono a mantenere attive le capacità di pensiero e ragionamento.
In conclusione, uno stile di vita sano, essere felici e dormire bene possono aiutare a mantenere in salute il cervello.