L’amore è uno dei componenti della sfera emozionale, come la simpatia, la timidezza, la gelosia e la gioia. E’ risaputo che l’amore e l’amicizia sono differenti perché il primo si nutre di un sentimento più intenso; infatti per taluni può essere eterno, indefinibile ed interminabile e nessuno può scalfirlo, mentre l’amicizia è una sensazione di “buona predisposizione” verso di lei o di lui. L’humus su cui ramificano i due sentimenti è l’affetto, il desiderio del ragazzo di stare vicino alla ragazza , di infondere sicurezza e di non farla mai soffrire.
Secondo uno psicologo americano Sternberg l’amore è la sintesi di tre elementi: emotivo (intimità), motivazionale (passione) e conoscitivo (impegno). Dalle combinazioni di questi tre elementi nascono diversi tipi di amori: quando è presente soltanto l’intimità nasce la simpatia; quando è presente soltanto la passione si realizza l’infatuazione; quando è presente soltanto l’impegno si ha l’amore vuoto. Quando manca l’impegno e siano presenti sia l’intimità sia la passione nasce l’amore romantico; nel caso, invece, manchi l’intimità e siano presenti sia la passione sia l’impegno nasce un amore fatuo; nel caso, infine, in assenza della passione e coesistano sia l’intimità quanto l’impegno si concretizza un sodalizio d’amore.
L’amore ha un suo percorso ben definito: incontro, attrazione, dipendenza, innamoramento, amore. Lo stadio emotivamente più sentito è l’innamoramento. Esso è paragonabile, per le sue peculiarità, alla stessa adolescenza. E’ un rompere con il passato. Per chi è innamorato soltanto il presente è storia; il passato diventa preistoria. A questa fase succede l’amore. Un individuo, avendo raggiunto l’equilibrio psicologico ed avendo combinato durante la sintesi le tre variabili (emotivo, motivazionale e conoscitivo), riesce a vedere nella persona amata non solo pregi ma anche difetti e, per un processo di adattamento inconscio, ad accettarla per quello che è nella realtà.
L’amore, perciò, a differenza dell’ innamoramento, diviene come continua conquista del bene altrui e come progetto di vita. La conquista: si nota che il corteggiamento maschile si evidenzia più spontaneo e cordiale: con gli sguardi, con un semisorriso, ironico e sicuro di sé, tutto questo per non passare inosservato agli occhi della ragazza. Lei per assicurarsi l’attenzione finge di ignorarlo, di farlo ingelosire; è mostrandosi impacciata si ammanta si mistero.
La conquista scolastica: a scuola è un’impresa ardua da estrinsecare, se si è innamorati di un compagno di classe, ci si trova nell’impossibilità anche di parlargli, infatti bisogna studiare ogni minimo dettaglio nell’intento, per non diventare la ”novella 2000″ della scuola. Di solito ci si serve dei bigliettini, oppure chi ci riesce verbalmente cerca di risultare simpatica e, velocemente, lo fa capire. Le scuse inventate durante le ore di lezione per incontrarci con un’amica, un amico o con un compagno di un’altra classe di cui siamo innamorati sono infinite e fantasiose.
Siamo nella new generation e per trasmettere e ricevere utilizziamo la nuova tecnologia con gli SMS. Con l’SMS è facile palesarsi, prendere una cotta, sono veloci e permettono di dire cose che a voce non ci riuscirebbe mai. Il pc tramite MSN è un altro mezzo per interagire e chattare (parlare). Una volta selezionato ed agganciato il nostro tipo inizia la storia. Purtroppo viene vissuta come una ricerca continua di qualità nella persona amata: di qui le continue delusioni.