Non so voi, ma l’arrivo di settembre a me sa tanto di rinascita: buoni propositi, fine del caldo torrido che ricorda un clima primaverile, rientro a scuola o a lavoro, un nuovo inizio, insomma. Eppure per molti non è così, in tanti soffrono di una sorta di malumore crescente, misto a malinconia ed apatia, con le giornate che si fanno via via più corte e buie. E’ il disturbo affettivo stagionale di cui abbiamo parlato spesso e che, stando a quanto afferma Giuseppe Bersani, esperto dei disturbi stagionali, colpisce le persone più vulnerabili ed è simile alla depressione.
In particolare, in questo periodo dell’anno, il cervello dell’uomo va in letargo. E le donne? Si consolano cercando compulsivamente carboidrati. Pasta, pizza ed autunno? Sì, ma la linea? Anche quella va in letargo…
[Fonte:Ansa Scienza e Medicina]