Lo notiamo ogni giorno per le strade, oggi più di qualche anno fa. Lo sperimentiamo all’interno delle nostre famiglie: i giovani ed in particolare i giovanissimi tra i 12 ed i 14 anni di età vogliono apparire più grandi di quello che siano in realtà. E sebbene gli specialisti, tra i quali figurano pediatri, psicologi e sociologi siano uniti nel dire che sia un iter normale, sottolineano che motivazioni e perché possono essere ben diverse a seconda dei contesti.
In particolare molto sarebbe dovuto, secondo l’indagine annuale condotta dalla Società italiana di Pediatria, al contesto sociale al quale i ragazzi appartengono. Secondo i dati raccolti più del 40% dei maschi e più del 50% delle femmine desidererebbe avere una età maggiore rispetto a quella anagrafica. E per molti di loro la motivazione deve essere ricollegata ad un maggiore desiderio di libertà ed autonomia. In particolare ad essere rigettate sono i dettami provenienti dai genitori come limitazioni alle uscite ed agli orari delle stesse, il permesso da chiedere per fare qualcosa ed addirittura il non dover seguire regole dettate da qualsiasi persona.
Un dato ha destato in particolare la curiosità degli esperti. Sono di più i ragazzi che vorrebbero “apparire” più grandi, rispetto a coloro che vorrebbero “essere”. Spiega il dott. Carlo Buzzi, Direttore del Dipartimento di Sociologia dell’Università di Trento:
Il passaggio effettivo dall’adolescenza all’età adulta è caratterizzato dal compimento di scelte sostanzialmente definitive come, ad esempio, l’uscita dalla famiglia di origine, l’acquisizione di una propria indipendenza economica, la creazione di un nuovo nucleo familiare e l’avere figli. Oggi i giovani adulti tendono a rimandare sempre più nel tempo queste scelte, rimanendo per anni in una sorta di prolungata adolescenza . Dimostrare più anni non solo può non coincidere con l’averli ma, paradossalmente, può essere addirittura preferito, perché non implica quelle assunzioni di responsabilità che si chiedono ad un adulto.
Ciò è dovuto buona parte non solo ad una società molto “lassista” che propone modelli di vita poco adeguati, ma anche ai genitori, che non rappresentano più, con la loro voglia di “giovinezza” e di “pazzia” a tutti i costi, un modello adulto serio che possa fare da esempio.
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