Si celebra oggi, la Giornata Mondiale del Latte, un’iniziativa voluta dalla Fao, l’organizzazione internazionale impegnata a combattere la fame nel mondo, già dal 2001. Lo scopo, anche in questa undicesima edizione è quello di sensibilizzare la popolazione internazionale circa l’utilizzo di questo prezioso alimento, fondamentale ad ogni età, latitudine o longitudine. Nei paesi del terzo mondo purtroppo non vi è un’adeguata distribuzione di questo prodotto, per cui diventa fondamentale la sua distribuzione attraverso canali umanitari, ma in Italia, dove di certo non manca la materia prima se ne fa in media uno scarso uso. Un pochino dipende dalla fretta mattutina e dalle merendine pomeridiane, ma molti sono anche i casi di intolleranza al latte vaccino. Certo è che i benefici per la salute sono innegabili. Vediamoli insieme.
Prima di tutto il latte, ricco di calcio è importante per la salute delle ossa. In più rafforza il sistema immunitario, aiuta a prevenire l’osteoporosi, l’obesità, la carie, problemi respiratori, l’ipertensione e la disidratazione. Oltre tutto favorisce una pelle liscia e bella ed aiuta a ridurre l’acidità di stomaco. Una ricerca scientifica avrebbe anche indicato come sia in grado di contrastare il colesterolo nell’organismo ed un’altra ha evidenziato come il consumo di tale bevanda in caso di pratica sportiva aiuti a bruciare gli accumuli di grasso. Ovviamente il consumo di latte deve rientrare in una dieta bilanciata, ma non va dimenticato che questa sostanza rappresenta una fonte naturale di nutrienti come la Vitamina A, il Calcio, carboidrati, fosforo, magnesio, proteine, zinco e riboflavina. Il latte di mucca sembra essere il migliore, ma va bene anche quello di bufala, capra, pecora, cammello, renne e yak. Alcuni di questi sono adeguati sostituti in caso di intolleranza al latte vaccino. Rari i casi di utilizzo di latte di cavallo o d’asino. Dunque, sì al recupero di un’abitudine alimentare di questo tipo, laddove possibile. Occorre ritornare anche ad insegnare ai bambini che il latte non nasce nelle fabbriche, ma nelle fattorie, dalle mucche: molte le iniziative al riguardo in questi giorni, anche grazie alla Coldiretti che con l’occasione ha aperto le porte a numerose fattorie in tutta Italia.
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