Le persone che mangiano carne di frequente, soprattutto quella ben cotta o cotta ad alte temperature, possono avere una maggiore probabilità di sviluppare il cancro della vescica, secondo un ampio studio che l’Università del Texas ha presentato presso l’Associazione americana per la ricerca sul cancro alla 101a riunione annuale. Questo rischio sembra aumentare nelle persone con determinate varianti genetiche.
E’ ben noto che la carne cotta ad alta temperatura genera amine eterocicliche (HCA) che possono causare il cancro. Abbiamo voluto scoprire se il consumo di carne aumenta il rischio di sviluppare il cancro della vescica e come le differenze genetiche possano svolgere un ruolo
ha spiegato il relato Jie Lin, professore assistente al Dipartimento di Epidemiologia.
Secondo l’American Cancer Society, circa 71.000 nuovi casi di carcinoma della vescica sono stati diagnosticati nel Paese l’anno scorso, e più di 14.000 persone sono morte a causa della malattia. Gli uomini sono più a rischio di sviluppare il cancro della vescica rispetto alle donne.
Gli HCA si formano quando le carni muscolari, come ad esempio carne di manzo, maiale, pollame o pesce, sono cotti a temperature elevate. Si tratta di prodotti di interazione tra aminoacidi, che sono il fondamento delle proteine, e la creatina chimica, che è immagazzinata nei muscoli. Ricerche condotte in passato hanno identificato 17 HCA che possono contribuire al cancro.
Questo studio, che è durato oltre 12 anni, ha osservato 884 pazienti con carcinoma della vescica e 878 persone che non hanno avuto il cancro. Essi sono stati abbinati per età, sesso ed etnia. Utilizzando un questionario standardizzato progettato dal National Cancer Institute (NCI), i ricercatori hanno raccolto informazioni sulle abitudini alimentari di ogni partecipante e suddivise in quattro livelli, che vanno dal più basso al più alto consumo di carne rossa.
Il gruppo con il più alto consumo di carne rossa presentavano un rischio di quasi una volta e mezza in più di sviluppare il cancro della vescica rispetto a quelli che mangiavano poca carne rossa. In particolare, il consumo di bistecche, braciole di maiale e pancetta aumentavano il rischio di cancro della vescica in modo significativo. Anche pollo e pesce (quando fritto) incrementavano in maniera significativa le probabilità di cancro.
Il livello del grado di cottura della carne ha avuto un forte impatto. Le persone la cui dieta includeva carne ben cotta avevano quasi il doppio delle probabilità di sviluppare il cancro della vescica, rispetto a quelli che preferivano mangiare carne poco cotta. Ulteriori indagini in un sottogruppo di 177 persone con cancro alla vescica e 306 persone senza tumore hanno invece mostrato che le persone con la più alta quantità stimata di tre HCA specifici hanno avuto più di due volte e mezzo di probabilità di sviluppare cancro della vescica rispetto a quelli con pochi HCA.
Per quantificare l’apporto di HCA, abbiamo iniziato tre o quattro anni fa raccogliendo informazioni sui metodi di cottura della carne e sul livello la cottura, e poi abbiamo utilizzato un programma sviluppato dall’NCI per stimare l’apporto di tre HCA importanti
ha affermato Lin. Considerando anche il DNA di ciascun partecipante per trovare varianti genetiche nel metabolismo dell’HCA in relazione al consumo di carne rossa, è risultato che le persone con sette o più genotipi sfavorevoli che mangiavano molto questo tipo di carne arrivavano ad avere quasi cinque volte un rischio maggiore di cancro alla vescica.
[Fonte: Sciencedaily]