Nonostante gli avvertimenti che “essere sovrappeso ti ucciderà“, un nuovo studio australiano rileva che gli adulti in sovrappeso di età superiore ai 70 anni hanno meno probabilità di morire nel corso di un periodo di 10 anni rispetto ai loro coetanei di peso normale.
Lo studio, pubblicato sul Journal of the American Geriatrics Society, è in contrasto con la ricerca che suggerisce che essere in sovrappeso contribuisce ad una lunga lista di problemi di salute, tra cui le malattie cardiache.
Il nostro studio suggerisce che le persone che arrivano a 70 anni in ragionevoli condizioni di salute, hanno un diverso insieme di rischi e benefici connessi con la quantità di grasso corporeo rispetto ai più giovani
ha spiegato il ricercatore Leon Flicker, della University of Western Australia.
Flicker e colleghi hanno esaminato un decennio di dati riguardanti la salute di più di 9.200 australiani di età compresa tra 70 e 75 anni dal 1996, quando è iniziato lo studio. L’Australia è classificato come il terzo Paese più obesio al mondo dopo gli Stati Uniti e il Regno Unito, hanno tenuto a sottolineare gli autori.
Lo studio ha definito i livelli di obesità e sovrappeso sulla base dell’indice di massa corporea, una misura che prende in considerazione il peso e l’altezza della persona. Le quattro categorie utilizzate nello studio includevano: sottopeso, normopeso, sovrappeso e obeso.
Coloro che erano in sovrappeso (un passo al di sotto degli obesi) presentavano un rischio di un 13% inferiore di morte rispetto a coloro che erano normopeso. Ma non vi era alcun vantaggio trovato per coloro che erano obesi, hanno notato gli autori. Essi hanno anche scoperto che la vita sedentaria poteva raddoppiare il rischio di morte per le donne e innalzarla di un quarto per gli uomini. Secondo gli autori dello studio, potrebbe essere il momento di rivalutare il sistema che determina chi è in sovrappeso e chi obeso.
[Fonte: Health24]