Il cibo integrale danneggia la nostra salute? La risposta è affermativa, ma solo se contiene troppo zucchero aggiunto. Sebbene questo tipo di alimentazione sia indicata come la più adatta grazie al suo contributo di fibre per il nostro organismo, bisogna essere sicuri che non siano eccessivamente dolcificati, per non vanificare i suoi benefici.
Le farine ed i cibi integrali sono un toccasana per il nostro intestino ed in generale per il metabolismo. Ma gli studiosi dell’ Harvard Medical School di Boston, attraverso uno studio pubblicato sulla rivista di settore Public Health Nutrition, ci mettono in guardia sulla necessità di verificare la natura e la qualità di eventuali eccipienti: troppi zuccheri infatti rischiano di far crescere esponenzialmente l’apporto calorico dei cibi.
Gli scienziati hanno preso in considerazione un campione di 545 prodotti alimentari integrali, tra i quali figuravano diverse tipologie di pane, cracker e cereali per la prima colazione, insieme a snack e barrette. La prima cosa evidenziata dai ricercatori è che spesso gli standard utilizzati dalle aziende per classificare un cibo come integrale non sono validi scientificamente e portano a scelte sbagliate del consumatore. La seconda, e più importante, è stata constatata attraverso il controllo delle etichette dei cibi: sebbene gran parte di loro abbia un elevato contenuto di fibre, gli zuccheri aggiunti sono in eccedenza rispetto alla quantità considerabile “salutare”. E nonostante vengano utilizzati spesso per conservare questi cibi, o per favorirne il sapore e l’aspetto, tali scopi non sono “accettabili” a livello nutrizionale.
Soprattutto perché ad essere impiegato in tal senso è il fruttosio. Uno zucchero che nelle quantità contenute naturalmente nei frutti non è pericoloso o eccessivo, ma che nelle quantità riscontrate in questi cibi potrebbe trasformare gli stessi in vere e proprie “bombe caloriche” rispetto anche ai cibi non integrali. Il consiglio degli esperti è quello di verificare sempre la quantità di dolcificanti contenuti in questa tipologia di alimento, favorendo il consumo di cibi il più possibili naturali e privi di zuccheri e grassi aggiunti.
Fonte | Public Health Nutrition
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