Ecco un altro motivo di smettere di bere bevande gassate o mangiare cibi preconfezionati. Una nuova ricerca pubblicata sulla rivista FASEB indica che elevati livelli di fosfati possono aggiungere più agenti negativi alle bibite e ai prodotti alimentari elaborati di quanto una volta si potesse pensare. Questo perché i ricercatori hanno trovato che i livelli elevati di fosfati accelerano i segni del tempo.
Alti livelli di fosfato possono anche aumentare la prevalenza e la gravità delle complicanze legate all’età, come la malattia renale cronica e le calcificazioni cardiovascolari, e possono anche indurre gravi atrofie muscolari e della pelle.
Gli esseri umani hanno bisogno di un dieta sana, e mantenere l’equilibrio del fosfato con la dieta può essere importante per una vita sana e longeva. Evitare la tossicità del fosfato permette di godere di una vita sana
spiega in conclusione M. Shawkat Razzaque, docente del Dipartimento di Medicina, Infezione e Immunità alla School of Dental Medicine di Harvard.
Per fare questa scoperta, Razzaque e colleghi hanno esaminato gli effetti di alti livelli di fosfato in tre gruppi di topi. Al primo gruppo mancava un gene (Klotho), che se assente causa nei topi dei livelli tossici di fosfato. Questi topi hanno vissuto 8-15 settimane. Al secondo gruppo di topi mancava il gene Klotho ed un secondo gene (NaPi2a), che se assente allo stesso tempo, riduce notevolmente la quantità di fosfato nei loro corpi. Questi topi hanno vissuto per 20 settimane. Il terzo gruppo di topi era come il secondo gruppo (mancavano sia il Klotho che NaPi2a), ma sono stati nutriti con una dieta ad alto contenuto di fosfati. Tutti questi topi sono morti entro 15 settimane, come quelli del primo gruppo. Ciò suggerisce che il fosfato ha effetti tossici nei topi, e può avere un effetto simile sugli altri mammiferi, compresi gli esseri umani.
Le bibite gassate sono il veicolo di consegna della caffeina per milioni di persone in tutto il mondo, ma sono dotate di fosforo come un “passeggero”. Questa ricerca suggerisce che il nostro equilibrio di fosforo influenza il processo di invecchiamento, per cui non ribaltiamolo
ha spiegato Gerald Weissmann, redattore capo della rivista FASEB in conclusione dell’articolo.
[Fonte: Sciencedaily]