Che una dieta ricca di grassi fosse la peggior nemica del cuore, non è di certo una novità, tuttavia, non si conosceva con precisione quanto tempo occorresse perché il danno alle arterie fosse evidente, che in realtà è più breve di quanto stimato. A lanciare l’allarme è uno studio condotto dai ricercatori della School of Medicine dell’Università della Virginia, e pubblicato sul Journal of Cardiovascular Translational Research.
Se ci si vuole mantenere in salute e per il tempo più lungo possibile, dunque, non bisogna sottovalutare quello che si porta in tavola, perché i danni all’apparato cardiovascolare, superata una certa soglia, possono essere irreversibili.
La ricerca, tesa a verificare gli effetti di una dieta ricca di grassi sulle proprietà strutturali dell’arteria carotidea e quella toraco-dorsale, e sulla compliance arteriosa (la capacità delle arterie di distendersi aumentando il volume e regolando il flusso sanguigno), ha utilizzato 2 diversi gruppi di topi, alimentati per 6 mesi rispettivamente con una dieta normale ed una ricca di grassi.
I ricercatori, una volta concluso l’esperimento, hanno osservato delle modifiche sia strutturali che meccaniche nelle arterie, oltre una maggiore rigidità arteriosa nei piccoli vasi. Inoltre, è emerso come le arterie coronariche, quando circondate da cellule adipose, fossero maggiormente infiammate, un fenomeno riscontrato anche sugli esseri umani.
Dunque, non si può escludere che ci possa essere un’infiammazione delle pareti arteriose anche quando i livelli di grassi e di colesterolo nel sangue sembrano nella norma. Non dimentichiamo, infatti, una dieta ricca di grassi, è spesso l’anticamera di patologie come il diabete mellito, l’obesità, l’ipercolesterolemia, l’arteriosclerosi e l’ipertensione.
I risultati della ricerca confermano l’effetto nocivo dei grassi sul nostro organismo e invitano a riflettere sulle abitudini alimentari e uno stile di vita non sempre corretti. Una dieta sana ed equilibrata, accompagnata da una moderata attività fisica, infatti, sono fondamentali per mantenersi in salute e prevenire danni al sistema cardiovascolare.
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