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Allergia ai pollini della parietaria, sintomi e cure

 Soffrite di allergia ai pollini della parietaria? Tranquilli, non siete soli. Anzi. I pollini di parietaria officinalis, Judaica, lusitanica, e creatica sono tra le cause più comuni di pollinosi nell’area del Mediterraneo, e dunque in Italia (ma anche in Spagna, Francia e Croazia). Il vero problema della parietaria, oltre alla sua diffusione consiste anche alla durata della pollinazione, molto lunga. Questa infatti nel nostro Paese è presente quasi tutto l’anno, anche se il picco di intensità massima è nel periodo di marzo- aprile, a volte anche maggio-giugno. Un’altra particolarità è data dalle misure infinitesimali dei pollini: un granulo di polline di parietaria è infatti molto piccolo, 15-20 micron (laddove un micron sta per 1 millesimo di millimetri). Questo significa che può penetrare molto a fondo nelle vie aeree, provocando anche forme asmatiche molto gravi.

Quali sono i sintomi dell’allergia ai pollini della parietaria?

Dunque l’allergia ai pollini della parietaria riguarda il contatto con l’allergene stesso e quindi può riguardare i bronchi (più in profondità) con tosse ricorrente ed asma. Più comunemente questa allergia tipica della primavera provoca rinite allergica e congiuntiviti. Se tutte queste problematiche sono frequenti e ricorrenti è il caso di indagare con dei test specifici per la diagnosi di allergia.

La cura per l’allergia ai pollini della parietaria

In caso di allergia a questi pollini (ma anche agli altri) i farmaci d’elezione sono gli antistaminici, affiancati da decongestionanti nasali (in caso di rinite), colliri (in caso di congiuntivite) o antiasmatici. Negli ultimi anni sono stati sviluppati dei vaccini contro le allergie, meglio definibili come terapia desensibilizzante. Questi sono basati sull’immissione nell’organismo di piccolissime quantità di allergene, sotto controllo medico, atto ad “ingannare” il sistema immunitario, per abituarlo cioè alla sostanza che ritiene nemica e dunque alla lunga (3-5 anni di trattamento) non riconoscerla più come tale. Si tratta di una terapia impegnativa e che va concordata con il medico specialistico in caso di effettiva necessità.

Se gradite invece maggiori informazioni sulle piante della parietaria visitate la pagina dedicata del nostro sito Pollicegreen.

Foto: Thinkstock