I soggetti asmatici dovrebbero evitare una dieta ricca di grassi. E’ quanto suggerisce un rencente studio condotto da ricercatori della University of Newcastle. I partecipanti allo studio, tutti pazienti affetti da asma, che hanno consumato un pasto ad alto contenuto di grassi hanno mostrato un aumento dell’infiammazione delle vie aeree poche ore dopo l’abbuffata. Il pasto ricco di grassi inoltre ha inibito la risposta al farmaco Ventolin (salbutamolo) che da sollievo in caso d’asma.
“I soggetti che avevano consumato un pasto ricco di grassi hanno subito un incremento dei neutrofili delle vie aeree e dei recettori toll like 4 che non si è verificato a seguito di un pasto a basso contenuto di grassi”, ha spiegato la D.ssa Lisa Wood. “Il pasto ricco di grassi ha ridotto la risposta degli asmatici al salbutamolo. Nei soggetti che avevano consumato un pasto ricco di grassi, il miglioramento della funzione polmonare che di solito si manifesta a tre-quattro ore dall’assunzione del farmaco è stato soppresso.”
Il recettore TLR4, presente sulla superficie cellulare, viene attivato dagli acidi grassi alimentari: il TLR4 capta la presenza di acidi grassi saturi, e chiede alla cellula di rispondere, come se si trattasse di un germe patogeno invasore, con il rilascio di mediatori infiammatori.
Soltanto in Italia l’asma colpisce 3 milioni di persone.
La prevalenza dell’asma è aumentata drammaticamente nei paesi occidentalizzati negli ultimi decenni, il che suggerisce che fattori ambientali come la dieta possano in effetti giocare un ruolo chiave nell’insorgenza e nello sviluppo della malattia. Le diete occidentali hanno infatti un elevato tasso di grassi saturi. Che ci sia una relazione tra l’aumento del tasso di obesità infantile e il vertiginoso picco di casi d’asma tra i bambini? L’inquinamento finora è stato il principale imputato. Ma anche l’alimentazione potrebbe avere un impatto significativo.
La ricerca completa è stata presentata alla International Conference of the American Thoracic Society svoltasi a New Orleans dal 14 al 19 maggio scorso.
[Fonte: Scientificblogging]