Le verdure fanno bene all’organismo. E più sono presenti nella nostra dieta con i loro diversi colori, più ci fanno bene. Ma attenzione, non dimenticatevi in questo mix le verdure bianche: anche loro sono necessarie per il nostro benessere.
Di solito quando parliamo di vegetali da consumo, ci viene più spontaneo ricordare di cibarci di quelle alle quali con più facilità associamo sostanze nutritive e benefici: arancione e betacarotene con vitamina A, rosse ed antiossidanti, verde ed anticancro. A questo piccolo schema mentale dobbiamo aggiungere anche quelle bianche o che tendono a quel colore. Sulla rivista Advances in Nutrition è stato pubblicato un articolo molto interessante: “White Vegetables: A Forgotten Source of Nutrients” ( trad. Vegetali bianchi, una sorgente dimenticata di nutrienti, N.d.R.) composto dai rappresentanti dell’American Society for Nutrition sul quale si fa il punto proprio su questa tipologia di ortaggi ed i benefici che possono apportare al nostro organismo attraverso la nostra dieta.
La vogliamo prendere come una rivincita di quelle “verdure povere” come le patate? Vediamo cosa ha da dire in merito la dott.ssa Connie Weaver, che ha curato la pubblicazione dell’articolo.
Le raccomandazioni correnti sono per una dieta giornaliera ricca di frutta e verdura che dovrebbe includere verdure verde scuro e arancio ma vi è un’assenza di ortaggi bianchi, anche se questi sono ricchi di fibre, potassio e magnesio.
Insomma, per diverse motivazioni, tra le quali purtroppo rientrano il gusto e l’eccessivo costo delle stesse, le persone non consumano abbastanza verdura nel corso della giornata. Il poter aggiungere anche quelle bianche, più facilmente reperibili, consente di facilitare l’accesso alle verdure alla popolazione di ogni età. Certo, è necessario consumare ogni tipologia di verdura, ma inserire nella propria alimentazione, oltre alle patate anche il cavolfiore, le rape, le cipolle, i funghi e tutte le altre dalla similare colorazione”, non può che farci bene. Cercate di variare e consumare più verdura possibile!
Fonte | AIN
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