La dieta dissociata è un particolare regime alimentare ipocalorico ideato e pubblicato dal dott. William Howard Hay nei primi anni 30. Alla base della dieta vi sono alcune regole restrittive, che prevedono di non associare determinati alimenti durante il singolo pasto o nel corso dell’intera giornata. Un’opportunità di dimagrimento efficace se seguita nel modo corretto, ma non adatta a tutti. Per le sue peculiarità, la dieta dissociata è infatti fortemente sconsigliata a quei soggetti che necessitano di alcuni particolari nutrienti. Ma come funziona nel dettaglio la dieta dimagrante del dott. Hay? Quando e quanto è efficace? Chi può seguirla? Scopriamolo insieme.
Dieta dissociata, quanto si perde e come funziona?
La dieta dissociata è uno dei regimi alimentari dimagranti più diffusi. Al di là del dimagrimento, lo scopo della dieta è anche quello di migliorare lo stato di salute generale del paziente. Regole rigide che dovrebbero portare a una perdita di peso e migliorare la qualità della vita. Alla base della dieta, il concetto di buone e cattive combinazioni alimentari, secondo il quale determinati alimenti non dovrebbero essere consumati nello stesso pasto o, in alcuni casi, nello stesso giorno. Esistono diverse varianti di dieta dissociata, più o meno restrittive. Di seguito elenchiamo alcune regole fondamentali che ritroviamo, bene o male, in tutte le proposte alimentari che si ispirano alla dissociata:
- Non associare le proteine con i carboidrati. In altre parole, pane, pasta, riso, patate e altri farinacei non devono essere consumati insieme a carne, pesce, legumi, formaggi o altri derivati animali.
- Non abbinare alimenti proteici di categorie differenti (carne con pesce, pesce con legumi, formaggio con carne etc.)
- Non abusare di alimenti ricchi di grassi e amidi. Preferire la carne bianca (tacchino e pollo) e il pesce alla carne rossa (maiale, manzo etc.).
- I carboidrati possono essere consumati con moderazione solo nelle prime fasi della giornata.
- E’ consigliabile consumare pane e pasta da farina integrale, perchè più ricchi di fibre
- Frutta e verdura vanno consumate più volte al giorno ma lontano dai pasti principali.
Dieta dissociata, schema e menu settimanale
Di seguito proponiamo un menù settimanale ispirato ai principi della dieta dissociata:
Lunedì
Colazione: un bicchiere di tè macchiato con poco latte scremato o limone, due fette di pane integrale tostato con un cucchiaio di miele
Spuntino: una spremuta di pompelmo o arancia
Pranzo: 100 g di pasta integrale al pomodoro
Merenda: un’insalatona con soncino, carote a julienne, cubetti di avocado, melone e fragole condita con olio e aceto balsamico
Cena: 200 g di polpo bollito condito con sale, pepe e poco olio, verdure alla griglia
Martedì
Colazione: due fette di pane integrale tostato con un cucchiaio di marmellata di frutta, una tazza di tè con poco latte scremato o limone
Spuntino: una spremuta di arancia o pompelmo, due kiwi
Pranzo: 150 g di dentice al cartoccio
Merenda: uno yogurt magro alla frutta
Cena: minestrone di verdure e legumi
Mercoledì
Colazione: una tazza di tè macchiato con poco latte scremato o limone, due fette di pane integrale tostato con un cucchiaio di marmellata di frutta
Spuntino: un frutto di stagione
Pranzo: 100 g di riso integrale con zucchine
Merenda: una banana
Cena: 100 g di prosciutto crudo sgrassato con tre fette di melone
Giovedì
Colazione: uno yogurt magro alla frutta
Spuntino: due kiwi
Pranzo: 100 g di pasta integrale con pomodoro
Merenda: un’insalata di pomodorini e arance candita con olio e aceto balsamico
Cena: 100 g di tonno in scatola (anche all’olio ma sgocciolato), un’insalata verde
Venerdì
Colazione: una tazza di tè macchiata con poco latte scremato, due fette di pane integrale con un cucchiaio di miele
Spuntino: un frutto di stagione
Pranzo: 200 g di petto di pollo ai ferri, insalata di pomodori
Merenda: un pugno di arachidi tostate non salate, una banana
Cena: minestrone di legumi
Sabato
Colazione: uno yogurt magro alla frutta, due fette di pane integrale con un cucchiaio di marmellata di frutta
Spuntino: una mela
Pranzo: 100 g di risotto integrale ai funghi
Merenda: una spremuta di arancia o pompelmo, un grappolo d’uva
Cena: 150 g di scaloppine di vitello al limone, insalata di indivia e ravanelli
Domenica
Colazione: un bicchiere di latte con fiocchi di cereali, una fetta di pane integrale con un cucchiaino di miele
Spuntino: due fette di ananas o di melone
Pranzo: 100 g di risotto integrale con zucca
Merenda: una macedonia di fragole e arance
Cena: 100 g di coniglio alle olive, verdure miste alla griglia
Abbinare la dieta ad attività fisica e bere uno-due litri di acqua al giorno. Quello che abbiamo proposto è solo un esempio di dieta dissociata. Ognuno di noi necessita di un apporto energetico giornaliero differente. E’ opportuno rivolgersi a un dietologo competente in grado di creare un regime dietetico su misura.
Controindicazioni della dieta dissociata
La dieta dissociata può rappresentare una buona opportunità per dimagrire, ma non è adatta a tutti e presenta alcune controindicazioni. Incrementare il consumo di proteine a discapito dei carboidrati è fortemente sconsigliato a tutti quei soggetti che hanno bisogno di un apporto energetico importante: i bambini, gli adolescenti, le donne in gravidanza e gli sportivi che si dedicano all’attività anaerobica (pesistica etc.). Anche chi non appartiene a queste categorie deve fare attenzione ad alternare i carboidrati con le proteine. Abusare di alimenti proteici, infatti, può arrecare danni alla salute a carico di fegato e reni.
Dieta dissociata: le opinioni dai forum
Su internet è possibile trovare diverse opinioni sui forum in merito alla dieta dissociata. Molti sono riusciti a dimagrire con facilità, altri invece si dichiarano totalmente insoddisfatti. Di seguito riportiamo alcune opinioni:
Gabriella scrive:
quando finalmente ho trovato al forza di mettermi a dieta, ho deciso di seguire una dieta dissociata perché ne avevo sentito parlar bene da tante amiche e colleghe. L’ho seguita per quattro settimane, senza troppa fatica anzi sempre con maggior voglia di farla dato che il dimagrimento è visibile fin dalla prima settimana. In un mese ho perso 6 chilogrammi.
Mario scrive:
L’ho fatta anni fa, sono dimagrito molto ma ho ripreso praticamente tutto quello che avevo perso. Non posso quindi ritenermi soddisfatto…
Valerio scrive:
Avevo sentito tanto parlare di questa dieta e finalmente mi sono deciso a farla. Sono soddisfatto: dimagrire è sempre una fatica, ma ho perso tanti chili in due mesi e per ora non ne ho rimessi. Mi piace!
Maria scrive:
Sinceramente avevo sempre fame e non sono neanche dimagrita come speravo, poi forse per la delusione che sentivo ho ripreso tutti i chili persi…
Opinioni divergenti che non fanno altro che confermare quanto ognuno di noi risponda in modo diverso alle diete. Per ottenere risultati evidenti e duraturi è necessario consultare sempre uno specialista.
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