L’intolleranza al glutine colpisce una persona su cento. Nel nostro Paese le stime parlano di un vero e proprio esercito di celiaci, circa 500mila persone, che ne sono affette a loro insaputa. E in Italia la celiachia sembra aver attecchito in misura maggiore per via di un ampio impiego nella cucina tradizionale del grano e dei suoi derivati.
La malattia provoca intolleranza alla proteina dei cereali con reazioni immunitarie che arrivano a danneggiare anche gravemente l’intestino. Tutti coloro che sanno di essere colpiti da celiachia possono correre, giustamente, ai ripari e devono tenersi scrupolosamente lontani dalla sostanza proteica presente, tra gli altri, in ingredienti base di molte pietanze come il frumento, l’avena, il farro…
In Piemonte i celiaci che mangiano fuori casa non sono più soli. La Regione, pensando agli oltre tremila celiaci presenti sul territorio regionale, cifra che corrisponde ovviamente solo ai casi accertati e diagnosticati, ha avviato un interessante progetto, istituendo un corso rivolto a tutti i ristoratori.
Il corso si svolgerà nella fase iniziale nelle Asl di appartenenza, alla presenza di uno chef esperto in cucina per celiaci, che terrà una lezione della durata di 4 ore sui prodotti senza glutine, su come cucinare pietanze per i celiaci, la pizza, per fare solo un esempio tra i piatti più comuni altrimenti off limits per i celiaci. Successivamente alla teoria nelle Asl, la pratica verrà invece svolta di volta in volta in ogni singolo esercizio, per mettere in tavola le nozioni apprese. Ci sarà spazio anche per l’adeguata preparazione sull’argomento del personale di sala.
L’educazione alimentare è fondamentale per prevenire le conseguenze dell’intolleranza al glutine, eppure le stime parlano di appena 171 esercizi di ristorazione pubblica su un totale di 26.371 presenti nella regione settentrionale, che sarebbero attrezzati e correttamente informati sulla cucina per celiaci. Una lacuna imperdonabile che la regione Piemonte, le Asl e l’Associazione italiana celiachia Piemonte-Valle d’Aosta intendono colmare proprio a partire da questo corso rivolto ai ristoratori.
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