Addio al pap test? Sembra proprio di si, almeno in Piemonte dove le donne non saranno più sottoposte, entro il 2018, a questo esame specifico per verificare la presenza di tumori al collo dell’utero e all’apparato riproduttivo a favore di un esame del DNA in grado di riconoscere le cellule tumorali. Nella pratica si parla di un test per verificare la presenza del papillomavirus (HPV), attraverso il controllo del DNA. Il pratica il nuovo esame va alla ricerca del materiale genetico del virus nei campioni di tessuto prelevati nel corso della visita ginecologica. Una vera e propria innovazione che ha fatto guadagnare ai ricercatori dell’Ospedale delle Molinette di Torino che lo hanno messo a punto insieme ad altri centri europei un articolo sull’ultimo numero della rivista di settore “The Lancet”. Sicuramente vi state chiedendo per quale motivo si stia decidendo per tale cambiamento ed ora ve lo spieghiamo. Attualmente con il Pap test alcune cellule prelevate dal collo dell’utero vengono esaminate al microscopio. Attraverso questi nuovo esame, definito “test HPV”, il campione prelevato viene sottoposto ad analisi molecolare per rilevare l’eventuale presenza del DNA dei ceppi di HPV considerati ad alto rischio, rendendo i risultati più precisi.
Tutto questo rientra nel programma “Prevenzione Serena” varato ormai 10 anni fa dalla Regione che punta ad un approccio meno invasivo per ciò che concerne l’eventuale diagnosi di tumore del collo dell’utero (causato dal papillomavirus,N.d.R.) ed altre malattie cancerose dell’apparto riproduttivo.
Attenzione però: il passaggio dal pap test al nuovo esame sarà graduale in ogni struttura della Regione Piemonte. Questo significa che le pazienti non devono smettere di sottoporsi ai controlli. L’importante è far si che l’efficacia della prevenzione non ne risenta. Non dobbiamo dimenticare che il papillomavirus, nonostante la presenza di un vaccino in commercio contro la malattia, continua ad essere una delle prime cause di tumore al collo dell’utero in Italia. Far si che le donne non perdano di vista l’importanza di tutelarsi contro un così temibile nemico è basilare affinché la malattia possa subire una battuta d’arresto.
Sia quindi che abitiate in Piemonte o abbiate una vita sessuale attiva, il consiglio è quello di tenere sotto controllo la vostra salute sessuale, sempre e senza compromessi.
Fonte | The Lancet
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