Partorisce senza sapere di essere incinta. Non è un caso di ignoranza o malcuranza di se stessa, ma di cattiva sanità, o almeno così sarebbe stato descritto l’episodio di cui vi raccontiamo oggi se il bambino o la donna avessero subito conseguenze irreparabili. Per fortuna invece la nostra è una storia a lieto fine anche se lascia un certo amaro in bocca che ci fa comprendere come certe categorie di medici (per fortuna la minoranza) non facciano a dovere il loro lavoro. Per fortuna non è accaduto in Italia, ma in Inghilterra.
E la protagonista in questione, la superficialità del caso l’ha riscontrata ben 6 volte in pochissimi mesi, dal 23 maggio ad oggi. Lei si chiama Gemma Cleghorn, ha 25 anni e qualche mese fa ha avuto un incidente stradale. Da allora, mal di schiena e ciclo mestruale interrotto per tutti i medici erano il sintomo di un forte stress emotivo dovuto all’impatto con l’automobile. Anche quando la pancia ha cominciato a gonfiarsi, i vari specialisti hanno ribadito la medesima diagnosi: nessuno ha fatto uno più uno, ovvero ciclo mestruale assente e addome che cresceva, nessuno gli ha prescritto un test di gravidanza. Personalmente lo avrei fatto da me, ma non tutte siamo eguali! Del resto Gemma prendeva la pillola anticoncezionale e si fidava delle consulenze mediche. La donna aveva subito un forte colpo di frusta e contusioni. Il suo medico di famiglia al lamentare dolori diffusi gli ha prescritto farmaci antidolorifici.
Dopo 15 giorni i lividi avevano cominciato a scomparire ma il dolore alla schiena era peggiorato inoltre, confermava il medico, un trauma può bloccare il ciclo mestruale e al contempo il dolore non permette la normale attività motoria sportiva e da qui l’accumulo di peso. Era tutto chiaro e all’ultima richiesta di fare una lastra gli è stato risposto che non era necessario, occorreva proseguire con gli antidolorifici. Fino a quando i dolori sono diventati violenti, e dalla schiena sono passati all’addome, una perdita di sangue ed il terrore nella mente di Gemma: sarebbe morta per un’emorragia interna che non gli avevano diagnosticato. La corsa al pronto soccorso ed un sollievo seguito da shock:
“signora lei è in travaglio!”
Pochi secondi e poi di nuovo angoscia, il pensiero non riusciva ad andare al fatto assurdo che fosse incinta, ma che aveva assunto quantità industriali di medicinali che avrebbero potuto avere un’influenza negativa sul bambino. Ed invece no: Alexander è fortunatamente nato splendido e sano. E la coppia ha così coronato un sogno rimandato da tempo…..che, diciamocelo, avrebbe potuto vivere sicuramente in modo migliore.
Fonte: Dailymail.co.uk