10 cibi scaduti che si possono mangiare (FOTO)

E’ sempre molto accesa la diatriba sui cibi scaduti e sui termini da rispettare. Quando è possibile mangiarli e quando no? A fare la differenza è sempre la dicitura riportata sulla confezione: data di scadenza, da consumarsi entro, da consumarsi preferibilmente entro. Dan Cluderay, proprietario del sito Web Approved Food che vende a prezzi decisamente più bassi cibi che hanno superato la data di scadenza, ha stilato una lista di 10 cibi scaduti che si possono mangiare (fonte The Independent). Certamente la lista è da prendere con le molle perché a fare la differenza, in molti casi, è anche il metodo di conservazione. Insomma bisogna sempre adoperare una certa cautela quando si parla di alimenti scaduti.

Cibi scaduti, quali rischi per gli anziani?

Consumare cibi scaduti è sempre pericoloso per la salute ma una recente ricerca condotta dalla Università Cattolica di Roma, presentata all’Expo di Milano in occasione della Giornata della Ricerca, ha evidenziato un dato allarmante: un italiano su tre consuma cibi anche oltre la data di scadenza sottoponendosi dunque a rischi anche seri per la salute.

Cibi scaduti, quando mangiarli e quando no

Cibi scaduti: quando si possono mangiare e quando invece vanno assolutamente buttati via? La questione è sempre molto delicata ma non va presa sotto gamba perché in alcuni casi, l’assunzione di alimenti che hanno superato la data di scadenza, potrebbe comportare rischi per la salute.

Cibi scaduti, come e quando si possono mangiare

Può sembrare un controsenso, o addirittura una pratica illegale, ma secondo una regola indicata dall’Istituto Superiore di Sanità che si sta diffondendo negli ultimi tempi, pare sia possibile mangiare anche i cibi scaduti, a patto che si seguano determinate regole.

Se i cibi hanno una scadenza significa che c’è un motivo

spiega Laura Toti del Dipartimento di sicurezza alimentare dell’ISS, la quale però aggiunge che ci sono delle regole da non sottovalutare. Si tratta di indicazioni molto importanti da seguire alla lettera in quanto si incorre nel rischio di intossicazioni alimentari di cui il consumatore dev’essere già al corrente. La legge infatti non prevede sanzioni per la casa produttrice dell’alimento scaduto in quanto, se consumato dopo la data indicata sulla confezione, la responsabilità diventa tutta a carico dell’utente. Vediamo dopo il salto quali sono queste modalità da seguire.