Durante le vacanze si cerca di fare tutto ciò che non si è riusciti a portare a termine durante l’anno: riposo, divertimento, sport, amicizia. In ogni scelta esiste comunque una parola chiave che è “relax”, magari anche solo mentale. Recuperare energie, avere del tempo da dedicare a se stessi e al proprio hobby, scaricare la tensione con un massaggio o una lunga nuotata, ma anche con un viaggio culturale alla scoperta di nuovi mondi, servono a combattere quella che è la malattia del secolo nei paesi occidentali: lo stress.
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Per migliorare le prestazioni fisiche, servirebbero 10 ore di sonno
10 ore di sonno potrebbero fare la differenza nelle performance fisiche e sportive. A sostenerlo, sono i ricercatori della School of Medicine dell’Università di Stanford, negli Stati Uniti, che hanno pubblicato l’esito dello studio sulla rivista SLEEP.
Stress, si vince con una pausa ogni 62 giorni
Come si vince lo stress? Con una pausa ogni 62 giorni. A sostenerlo, è una ricerca britannica pubblicata dal quotidiano “Daily Mail”. Secondo gli esperti, infatti, le classiche ferie estive al mare o in montagna, non bastano più a ricaricare le pile a rinvigorirci dai postumi dello stress dovuto agli orari prolungati e al sovraccarico di lavoro.
Il segreto per restare freschi e concentrati, perciò, sarebbe quello di staccare la spina almeno ogni 2 mesi. Chi non lo fa o rimanda a tempi migliori, invece, può diventare preda dell’ansia e dell’aggressività, ma rischia anche di ammalarsi. Purtroppo, il rimedio che suggeriscono i ricercatori, è più facile a dirsi che a farsi.
Sonno e salute, tutti i benefici di almeno sette ore di riposo a notte
Sette ore di sonno vi sembrano poche, troppe? Di sicuro c’è che sono sufficienti a garantirci una serie di benefici a breve, medio e lungo termine che influiranno più che positivamente sullo stato di salute generale. Se riposare bene, si sa, è importante per svegliarsi energici, rendere meglio sul lavoro ed essere meno irritabili, migliorando di conseguenza la vita sociale e la relazione di coppia, ci sono una serie di altri vantaggi per il nostro organismo, forse meno noti ma tutti attestati dalla ricerca.
Forse non tutti sanno infatti che dormire poco, meno di sette ore a notte, abbassa le nostre difese immunitarie e ci fa ammalare fino a tre volte in più di chi riposa regolarmente. Non sarebbe male rimanere nel letto un po’ di più ogni notte evitando però così di restarvi bloccati una settimana intera quando saremo colpiti, puntualmente, dall’ennesima influenza.
Dormire troppo o troppo poco può essere dannoso per il cuore
Una nuova ricerca effettuata da un team di studiosi di Singapore in collaborazione con un’equipe di scienziati statunitensi ha fornito ulteriori prove dell’importanza per la salute dell’organismo di dormire bene. Poche o troppe ore di sonno possono essere infatti dannose per il cuore. I ricercatori hanno inoltre osservato che il diabete e l’ipertensione possono contribuire ad accentuare ulteriormente questo tipo di connessione.
Gli studiosi, guidati dal dottor Anoop Shankar della West Virginia School of Medicine di Morgantown, hanno esaminato ben 58.044 uomini e donne di 45 anni di età o più anziani, che non soffrivano di malattie cardiache.
Ebbene, coloro che solitamente dormivano cinque ore o meno di cinque ore, e quelli che dormivano più di nove ore, hanno riportato significative e maggiori probabilità di morire di malattie cardiovascolari negli anni seguenti, rispetto ai pazienti che dormivano sette-otto ore a notte.