Un nuovo passo in avanti è stato effettuato nel tentativo di capire come mai alcune persone che fumano molto non presentino gli stessi danni, specialmente ai polmoni, di altre. Una delle possibili spiegazioni sta nella dieta. A trovarla è Steven Belinsky, capo ricercatore del Lovelace Respiratory Research Institute di Albuquerque, Usa, il quale ha pubblicato la sua ricerca sulla rivista Cancer Research.
La teoria di Belinsky è basata sulla cosiddetta “metilazione“, un metodo attraverso il quale è possibile valutare l’espressione dei geni. Nel DNA si trovano dei gruppi metile, cioè gruppi formati da 4 atomi (tre di idrogeno ed uno di carbonio), i quali a seconda della loro attività producono più o meno proteine. Il livello di metilazione per molti è un marcatore tumorale in quanto, un alto livello di metilazione è spesso visto in pazienti affetti da tumore. La ricerca di Belinsky si è concentrata su 1.100 persone che erano fumatori o ex fumatori.