La Vitamina B è un elemento essenziale per il nostro organismo. E’ utile per la crescita dei bambini, aiuta a trasformare il cibo in energia, stimola il corretto sviluppo delle cellule del sangue, di quelle del sistema nervoso e degli ormoni; sostiene anche il funzionamento del sistema immunitario. Una sua carenza può comportare danni alla salute anche importanti ed è per questo che spesso si fa ricorso all’impiego di integratori alimentari. Di fatto però, prima di passare a questi, occorrerebbe nutrirsi in modo adeguato. La vitamina B in tutte le sue forme (dalla B1 alla B12) è infatti presente in abbondanti quantità in molti elementi. Ecco quali.
vitamina B
Vitamina B tutti i numeri ed i tipi
Quando si parla di Vitamina B si fa riferimento ad un gruppo di otto diverse vitamine idrosolubili che insieme concorrono a numerose e preziose funzioni: regalano al nostro organismo tanta energia, favoriscono una crescita sana e corretta nei bambini, sono essenziali per le cellule del sangue, gli ormoni ed il sistema nervoso. Nello specifico ogni vitamina interviene nei processi metabolici, direttamente o stimolandone l’avvio, e al contempo ognuna è necessaria per una o più funzioni del corpo: una carenza di vitamina B può dunque essere molto pericolosa per la salute! Ma quali sono queste 8 diverse vitamine b? Ed in cosa differiscono? Scopriamolo insieme
Cocco, 5 benefici del mangiarlo
Quali sono i benefici del mangiare cocco? Questo frutto tropicale si sta man mano diffondendo alle nostre latitudini e sempre di più sta diventando parte della nostra dieta. Vediamo perché questa sua presenza sia da considerare qualcosa di positivo.
4 cibi che danno energia (FOTO)
Ecco 4 cibi che danno energia quando si è stanchi, nervosi e pronti a cedere allo stress. Spesso e volentieri tale stato è causato dalla mancanza di alcuni nutrienti che gli alimenti che stiamo per elencare sono in grado di fornirci senza sforzo.
Gli alimenti più ricchi di vitamina B
La Vitamina B è molto importante per mantenersi in salute e molte sono le sue proprietà: bilancia i livelli di colesterolo nel sangue, velocizza il metabolismo e regola i livelli di pressione arteriosa, per esempio. Si può fare il pieno di Vitamina B anche attraverso l’alimentazione perché tanti sono gli alimenti che la contengono in grandi quantità.
Ictus, la prevenzione passa per la vitamina B
La prevenzione dell’ictus passa per la vitamina B. O meglio per adeguati livelli di questa sostanza, la cui presenza è indispensabile per il mantenimento di un buono stato di salute. Lo conferma uno studio condotto dall’università cinese di Zhengzhou.
Vitamina B, tutte le tipologie utili contro lo stress
La vitamina B è un elemento tra i più importanti per mantenere al meglio la salute psicofisica di un individuo: in particolare dà modo di tenere sotto controllo lo stress e prevenire tutte quelle patologie derivanti da una vita eccessivamente frenetica e dallo stress. Scopriamo insieme le sue principali varietà.
Sindrome premestruale, combatterla con la vitamina B
Sindrome premestruale: una vera e propria croce per quasi tutte le donne che, in modo più o meno accentuato, soffrono dei disturbi che essa reca naturalmente con sé: sbalzi d’umore, ansia, nervosismo.
Fino ad ora si è sempre sostenuto che il magnesio potesse rappresentare una valida cura. È stato rivelato però che non per tutte ciò è valido. I ricercatori dell’università del Massachusetts sembrano aver trovato un ottimo alleato nella vitamina B.
Alzheimer, vitamina B rallenta progressione morbo
Una ricerca che viene dalla Gran Bretagna regala un barlume di speranza nella lotta al morbo di Alzheimer individuando nella vitamina B un possibile alleato. La vita media si allunga, si vive sempre di più ma non sempre si vive bene proprio a causa dei problemi di memoria, della demenza senile, e di malattie che compromettono le funzionalità cognitive e rendono l’anziano dipendente dagli altri.
Ecco perché è importante trovare una soluzione efficace per contrastare la progressione di patologie degenerative come il morbo di Alzheimer, che colpisce 26 milioni di persone in tutto il mondo e per il quale non esistono a tutt’oggi cure valide.
Ma veniamo allo studio, realizzato da un’équipe di ricercatori di Oxford su un campione di 168 volontari, e pubblicato sulla rivista di divulgazione scientifica Public Library of Science (PLoS) One.
Il deficit di attenzione
Fare “mente locale”, concentrarsi, cogliere il punto centrale di una questione e magari arrivare rapidamente ad una decisione sono cose che nel lavoro e nello studio ci vengono chieste ogni giorno. Ma ci sono periodi in cui sembra che l’attenzione non voglia fermarsi e ciò che si è appena letto non voglia proprio rimanere impresso nella memoria. Che fare? Rimedi miracolistici non ce ne sono: le performance mentali non si possono certo migliorare schioccando le dita. Eppure ci sono alcuni fattori che influenzano la capacità di concentrazione. Possono apparire banali, e così si finisce per non dare loro il giusto peso.
In realtà possono fare parecchio. Anzitutto bisognerebbe allontanare fonti di stress e ansia, ma questo purtroppo spesso non dipende da noi. Peraltro, nei momenti di superlavoro o quando ci sembra di non avere tempo, tendiamo a ridurre le ore di sonno. Non è una buona strategia: da un lato la “velocità” con cui ragioniamo diventa più lenta, dall’altro buona parte di ciò che sul momento crediamo di aver memorizzato svanirà in poche ore perché il sonno facilita la fissazione nella memoria a lungo termine delle esperienze. Per vincere un momento di stanchezza, un caffè può dunque andare bene, ma pensare di passare una notte in bianco per risolvere un problema è una strategia perdente.
I fumatori sostengono che una boccata di sigaretta li aiuta a concentrarsi. Non è proprio così: se è vero che la nicotina è uno stimolante cerebrale, i suoi effetti sono completamente annullati dal fatto che il fumo abbassa il livello di ossigeno nel sangue per un tempo più lungo della durata della sigaretta. Inoltre, il monossido di carbonio che si introduce a ogni boccata mette ko i globuli rossi, riducendo ulteriormente l’ossigeno disponibile. L’ideale è fare una breve interruzione con una passeggiata all’aria aperta, che allenta la tensione e migliora l’ossigenazione dei sangue. Ancora meglio se quella di fare un po’ di moto durante il giorno diventa un’abitudine quotidiana. Per capire quanto sia importante l’ossigenazione basta un dato: il cervello è all’incirca il due per cento della nostra massa corporea, eppure riesce a consumare ben il 25 per cento di tutto l’ossigeno bruciato dall’organismo.
L’A-B-C delle vitamine
Componenti essenziali nello sviluppo e nella funzionalità delle cellule, le vitamine svolgono un ruolo fondamentale nel nostro organismo.
E’ possibile raggrupparle in due macrocategorie distinguendo tra vitamine liposolubili, così chiamate perchè possono sciogliersi soltanto nei grassi e nei solventi dei grassi, di cui fanno parte le vitamine A, D, E e K, e vitamine idrosolubili, quelle del gruppo B e C, che si sciolgono in acqua.
E’ possibile raggrupparle in due macrocategorie distinguendo tra vitamine liposolubili, così chiamate perchè possono sciogliersi soltanto nei grassi e nei solventi dei grassi, di cui fanno parte le vitamine A, D, E e K, e vitamine idrosolubili, quelle del gruppo B e C, che si sciolgono in acqua.
Le prime possono essere immagazzinate dall’organismo nel tessuto adiposo, le seconde vengono invece utilizzate immediatamente dall’organismo e i residui in eccesso vengono facilmente eliminati attraverso le urine. Un eccesso nell’accumulo di vitamine liposolubili, al contrario, può comportare dei danni per la salute.
La carenza di vitamine o anche di una sola vitamina, definita con il termine disvitaminosi, è deleteria per l’organismo, in quanto ognuna di esse ha una sua funzione insostituibile.
La carenza di vitamine o anche di una sola vitamina, definita con il termine disvitaminosi, è deleteria per l’organismo, in quanto ognuna di esse ha una sua funzione insostituibile.
Le proprietà terapeutiche e cosmetiche della carota
La carota è una delle piante più diffuse nell’antichità e continua ad esserlo ancora nel nostro secolo. Sono molto note le sue qualità alimentari e forse, un pò meno quelle terapeutiche e cosmetiche.
Il succo della sua radice è ricchissimo di carotene, pigmento di colore giallo tendente all’aranciato che si può considerare provitamina,poichè una volta introdotto nell’organismo animale verrà trasformato in vitamina A.
Il succo della sua radice è ricchissimo di carotene, pigmento di colore giallo tendente all’aranciato che si può considerare provitamina,poichè una volta introdotto nell’organismo animale verrà trasformato in vitamina A.
Oltre questa provitamina, il succo è ricco anche di vitamina B e vitamina C per cui ecco spiegata l’azione ricostituente del succo di carota e l’uso efficace in alcune patologie dell’occhio. Importante ricordare che l’efficacia del succo è vincolata dal fatto che deve essere assunto crudo poichè il calore denatura le proprietà dei vari principi contenuti in esso. Nei bambini va assunto da 50 a 150 gr. di succo ottenuto per spremitura o centrifugazione da bersi durante la giornata.