Contro le barriere architettoniche con ironia. E’ quel che fanno Iacopo Melio e Lorenzo Baglioni. Il giovane della campagna #vorreiprendereiltreno ed il comico di Firenze hanno unito le loro forze e la loro bravura per denunciare con simpatia ma fermezza i problemi che spesso incontrano coloro affetti da disabilità.
Come spiega Iacopo, la canzone è nata per mettere “in musica” le difficoltà che lui stesso incontra per spostarsi da un luogo all’altro, anche se si tratti per l’appunto di un viaggio in treno, o altri spostamenti. Purtroppo ancora oggi nel 2015 vi è la necessità di rendersi conto che le città italiane non sono costruite per tenere conto delle persone disabili o affetti da difficoltà motorie: marciapiedi senza rampe, parcheggi per portatori di handicap inaccessibili. Tutti fattori che influenzano in maniera negativa l’esperienza di vita di chi è disabile. Nessuno sembra pensarci, ma un palazzo che non dà possibilità di accesso con rampe può compromettere anche l’accesso al lavoro delle persone che per deambulare hanno bisogno della carrozzella.
E non si sta esagerando: è ciò a cui va incontro chiunque non ha la possibilità di muoversi autonomamente con le proprie gambe. L’idea di Iacopo Melio e Lorenzo Baglioni, musicata sulla canzone “Vengo anche io, no tu no” di Enzo Jannacci è vincente non solo perchè è portata avanti con ironia e sagacia da due artisti validi, ma perchè porta le persone di ogni età a riflettere dando un messaggio diretto. E come spiega Iacopo, è proprio sulla popolazione bisogna puntare se si vuole portare le alte cariche a darsi da fare e modificare in meglio le infrastrutture per poter dare ad ogni cittadino il diritto di muoversi e vivere senza impedimenti.
La realtà ci dimostra continuamente che è difficile muoversi se si è affetti da disabilità. Che questo video possa aiutare a smuovere le coscienze? Speriamo.
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