Sembra che, malgrado le malattie e gli affanni, la terza età rappresenti il momento più felice della vita. O perlomeno lo è per gli anziani d’America. Secondo un recente studio gli americani più felici sono quelli anziani. Lo studio fa crollare anche lo stereotipo dell’anziano solo e triste, dal momento che gli uomini e le donne in età avanzata sono risultati anche più socievoli.
Vita sociale attiva e felicità sono strettamente correlati, perchè avere ancora un ruolo sociale e sentirsi utile aiuta le persone anziane a sconfiggere la solitudine e la depressione.
Vita sociale attiva e felicità sono strettamente correlati, perchè avere ancora un ruolo sociale e sentirsi utile aiuta le persone anziane a sconfiggere la solitudine e la depressione.
Yang Yang, sociologo all’Università di Chicago e autore dello studio, ha argomentato la felicità degli anziani:
Una certa dose di angoscia durante la vecchiaia è inevitabile ed è dovuta soprattutto alla perdita di persone care, parenti e amici. Ma gli anziani, a differenza dei giovani e degli adulti, hanno imparato con l’esperienza a contenere il dolore e ad andare avanti.