Uno studio condotto in Nuova Zelanza dal dottor Murray Thomson e pubblicato sull’ultimo numero del Journal of the American Medical Association, ha mostrato che i fumatori abituali di cannabis , oltre a commettere un atto illegale, almeno nel nostro paese, vanno maggiormente incontro al rischio di sviluppare una parodontite, una malattia parodontale che comporta un danneggiamento dei tessuti che sostengono i denti e la conseguente recessione delle gengive e che può portare, nei casi più gravi, alla caduta dei denti stessi, oltre a danneggiare, come già noto, le proprie capacità mnemoniche. La ricerca è stata svolta alla Scuola di Medicina di Dunedin, e ha coinvolto oltre 900 persone fra 18 e 32.
Lo studio ha mostrato che un consumatore abituale di cannabis su quattro contrae il disturbo in maniera cronica entro i 32 anni di età, e in questo gruppo il rischio di contrarre patologie parodontali è del 60% superiore alla media della popolazione, anche in assenza di altri fattori di rischio come il fumo di sigaretta. La percentuale di rischio è dell’11% fra chi fuma spinelli occasionalmente mentre solo il 6,5% dei non fumatori di cannabis mostra i sintomi della malattia. Le patologie parodontali erano state già poste in correlazione con lo stile di vita del paziente, soprattutto con l’abitudine al fumo di sigaretta, ma questo è il primo che mette in luce la relazione di questo tipo di patologia anche con la marijuana.
La causa secondo Thomson non è però da ricercare nell’assorbimento del fumo da parte delle gengive, ma nell’assorbimento da parte dell’organismo di tossine che, finendo nel sangue, danneggerebbero la capacità di reagire alle infiammazioni causate dalla presenza di batteri sui denti. Si tratta dell’ennesima prova circa la pericolosità del consumo della cannabis e dei suoi derivati dopo la scoperta che i fumatori abituali di questo tipo di sostanza presentano un rischio venti volte maggiore di chi consuma sigarette di sviluppare il cancro del polmone e una maggiore precocità nello sviluppo di enfisema polmonare. La Parodontite è la seconda causa di perdita parziale o totale dei denti dopo la carie . Inoltre la parodontite rappresenta un rischio per lo sviluppo di patologie come gli ascessi cerebrali, patologie cardiovascolari come le endocarditi e batteriemie.