Anziani e caldo. Siamo nel pieno delle ondate di calore ed è bollino rosso in molte città d’Italia, ovvero quella situazione climatica che mette a rischio la salute delle persone più fragili e non solo. Da ieri è attivo il numero verde di pubblica utilità 1500 del Ministero della salute che, come negli altri anni, fornirà informazioni e consigli sulla prevenzione e sui servizi utili per l’emergenza nelle varie Regioni e Comuni.
In più di un’occasione vi abbiamo illustrato anche noi alcune piccole regole quotidiane per prevenire la disidratazione ed i colpi di calore, ma oggi vogliamo occuparci di una categoria particolarmente a rischio: gli anziani. Siano essi ricoverati in un ospedale o in casa necessitano di particolari cure. Il Ministero della Salute ha tracciato anche delle linee guida per i responsabili ed il personale delle strutture che ospitano anziani non autosufficienti. Cerchiamo però di capire quali sono i consigli per salvaguardare la salute dei nostri nonni, quelli che abbiamo vicino a noi.
Vanno prima di tutto analizzati i sintomi premonitori del colpo di calore: mal di testa, vertigini, nausea e vomito, debolezza, crampi muscolari, pallore, febbre e polso debole. Già in questi casi le persone avanti con l’età dovrebbero essere condotte in ospedale (si può chiamare il 118) perché sono più soggetti a scompenso fisico generale che li metterebbe in pericolo di vita.
Nel dettaglio: il loro sistema di termoregolazione, dati gli anni, non funziona adeguatamente. Nell’attesa dell’intervento specialistico, la persona anziana (ma anche i bambini o tutti coloro che dovessero trovarsi in questa situazione) va distesa su un letto con i piedi sollevati, oltre il livello del cuore, in ambiente fresco e ventilato; se cosciente deve bere, idratarsi con gradualità e se la temperatura del corpo è superiore ai 39° occorre abbassarla, con pezze fredde: vietato l’antipiretico se non indicato dal medico.
Alcuni farmaci favoriscono il colpo di calore o ne peggiorano gli effetti: un motivo in più per cui gli anziani, malati cronici e maggiori consumatori di medicinali, sono a rischio. Quali farmaci? Prima di tutto i diuretici e tutti quelli che provocano nausea, vomito e diarrea, compresi gli antibiotici, ma anche i fans, le statine, per la malattia di Parkinson, i betabloccanti e gli anti-ipertensivi.
La prevenzione è sempre importante: assicuratevi che le vostre persone care abbiano un ambiente domestico idoneo, con tende che proteggano del sole e condizionatori d’aria (regolati alla giusta temperature)…non lasciateli soli, mai.
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Fonte: Ministero Salute