L’ipertensione è un disturbo che non deve essere sottovalutato: può essere precursore di diverse malattie cardiache. Vediamo insieme quali sono le cause alla sua base, i sintomi e come curarla sia seguendo una dieta migliore che, in caso di necessità, utilizzando l’ausilio di farmaci.
Ipertensione, le cause
Partiamo prima da un distinguo necessario. La pressione alta può essere di tipo primario o secondario. Nel primo caso si tratta di una condizione che tende a svilupparsi da sola man mano negli anni e non è possibile identificarne una causa ben precisa; nel secondo, lo stato di ipertensione è provocato da una patologia primaria preesistente. In questo caso la pressione sale improvvisamente e fa registrare aumenti maggiori rispetto a quelli dell’ipertensione primaria.
Le cause quindi possono essere molteplici. Le più diffuse sono: malattie renali non diagnosticate, tumore delle ghiandole surrenali e disturbi della tiroide, malformazioni cardiache congenite. Anche alcuni farmaci come quelli per il raffreddore, gli analgesici e l’abuso di stupefacenti possono portare alla nascita di questo problema.
Il quadro necessita però di essere ampliato notevolmente a quelli che possono essere considerati i fattori di rischio che, pur non portando ad una correlazione causa-effetto immediata, possono portare con il tempo a sviluppare l’ipertensione. Tra di essi troviamo prima di tutto l’età, in particolare per gli uomini che invecchiando si trovano più a rischio. Per le donne, a causa dei cambiamenti ormonali, il momento più difficile in tal senso è quello della menopausa. Sedentarietà, sovrappeso ed obesità rappresentano i fattori di rischio più pericolosi e comuni. In tali casi infatti, aumenta la pressione sulle pareti delle arterie e la frequenza cardiaca tende ad essere più alta. Tra le potenziali cause possiamo inserire anche una dieta non corretta.
La vitamina D in questo contesto, ha un ruolo molto importante: molti studi in epoche recenti hanno infatti provato come un insufficienza di questo elemento possa influire su un particolare enzima renale portando ad uno stato di ipertensione. L’abuso di alcol e lo stress sono fattori che dovrebbero essere tenuti sempre sotto controllo: vengono spesso associati alla pressione alta.
Ipertensione, i sintomi
Quello dei sintomi dell’ipertensione è un argomento introverso. Ed il motivo è presto spiegato: in molti casi questo stato è totalmente asintomatico. Più in generale invece, quando la pressione alta raggiunge un livello “di guardia” non è raro imbattersi in mal di testa sordo che compare senza motivo, epistassi nasale, sensazione di testa vuota e giramenti di testa accompagnati da acufene.
Ipertensione, la dieta
La dieta rappresenta una vera e propria terapia per l’ipertensione. Motivo per il quale bisognerebbe rivolgersi al medico per averne una adatta alla propria condizione di salute. Noi possiamo però indicarvi quali siano i principali comportamenti alimentari da seguire per stare bene.
La prima cosa da fare è rivedere al ribasso il consumo di sodio (ovvero diminuire il sale in cucina). Favorire il consumo di alimenti privo di questo elemento è importante. Bisognerebbe quindi prediligere cibi freschi in ogni senso e verdure, che contestualmente aiutano a tenere sotto controllo il peso e quindi un altro fattore di rischio per questa patologia. Niente alcol, in nessuna forma, e se possibile neppure insaccati e qualsiasi cosa sia mantenuta in condizione di commestibilità da sodio e glutammato.
Ipertensione, i farmaci
Quando accorgimenti come maggiore attività fisica ed una dieta corretta non bastano per eliminare il problema della pressione alta, entrano in campo i farmaci. Parliamo di medicinali specifici per questo tipo di malattia come:
- diuretici
- simpaticolitici
- vasodilatatori ad azione diretta
- farmaci per l’emergenza ipertensiva
- inibitori adrenergici
- calcio antagonisti
- inibitori del sistema renina-angiotensina
Tutti puntano ad agire su diverse cause dell’ipertensione: ritenzione idrica, stimolazione del battito cardiaco e degli enzimi renali, inibitori di accumulo di calcio e medicinali appositamente creati per dilatare i vasi sanguigni. E’ il medico, dopo aver fatto la diagnosi ed aver scoperto le cause alla base della pressione alta a decidere se vi sia bisogno del loro utilizzo ed in quale misura. Attenzione, la terapia farmacologica non va sospesa se ci si sente meglio, è molto pericoloso! Mantenere ai giusti livelli la pressione è l’obiettivo di questi farmaci, se si sta bene significa che sono efficaci, ma non che si è eliminata definitivamente la causa scatenante l’ipertensione.
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