Dormire poco e male ha forti ripercussioni sia nella vita sociale che lavorativa: rende scontrosi, irritabili e soprattutto poco produttivi. Ed è fresca di queste ore la stima dei danni provocati dall’insonnia all’economia: pare che i problemi legati al sonno costino ad un Paese mediamente l’1% del Pil, a causa dei giorni lavorativi persi o della scarsa operosità dei lavoratori dopo notti in bianco.
Per risolvere il problema la dieta ha il suo peso. Secondo Coldiretti per dormire bene occorre mangiare alimenti “rilassanti” per l’organismo: uova bollite, aglio, lattuga, pasta, radicchio, formaggi freschi, frutta e riso. Sì anche al rimedio della nonna, la tradizionale tazza di latte caldo prima di andare a letto. No invece a cibi in scatola, minestre insaporite con dado, salatini, curry e pepe, pare che questi prodotti non facilitino il sonno.
[Fonte: Ansa]