La Tisanoreica? E’ una dieta ipocalorica e proteica, capace di far dimagrire senza provocare particolari stress all’organismo. Questo grazie ad un sistema naturale basato su alcune piante medicinali trattate con la Decottopia (ovvero una tecnica della tradizione erboristica che permette di ottenere un liquido senza utilizzare alcool e zuccheri). A tale metodica e principi sono stati abbinati alcuni procedimenti scientifici moderni in grado di far perdere peso senza creare disturbi alla salute.
Il tutto è nato anche grazie alla collaborazione con il Dipartimento di Anatomia e Fisiologia dell’Università di Padova. Va subito detto che la dieta tisanoreica va seguita per un massimo di 40 giorni e sotto controllo di un medico specialista. Prevede 2 fasi: un periodo intensivo (di 10 o 20 giorni) ed uno di stabilizzazione (della medesima durata).
Come funziona la dieta tisanoreica?
La dieta tisanoreica si basa su due principi fondamentali:
- per dimagrire occorre provocare uno squilibrio, cioè togliere all’organismo alcune sostanze per fare in modo che si vada automaticamente ad intaccare le riserve (di grassi, zuccheri, ecc);
- Non esistono in natura alimenti con capacità dimagranti;
Da qui la dieta tisanoreica che provoca una “carenza nutrizionale mirata”, che fa perdere peso, ma non la tonicità muscolare: di solito infatti con una dieta ipocalorica si perde sia la massa grassa che la massa magra. Con la Tisanoreica questo non accade grazie ai prodotti tisanoreici (pietanze ed estratti) che sopperiscono alle carenze nutrizionali della dieta dimagrante. Un esempio? Nella fase intensiva vengono eliminati totalmente i carboidrati che però saranno sostituiti dai cosiddetti PAT (Porzione Alimentare Tisanoreica). Si tratta di preparati contenenti le adeguate quantità di amminoacidi essenziali e proteine: parliamo di soia, piselli, ma anche di uova e latte (tanto per fare qualche esempio). Elaborati, questi principi nutrizionali servono a creare la pizza o la pasta tisanoreica, totalmente prive di carboidrati: sono dei veri e propri pasti sostitutivi, nutrizionalmente completi ed equilibranti. A questi andranno abbinati gli estratti di erbe, capaci di sciogliere i grassi e limitarne l’assimilazione oppure di favorire il drenaggio.
Un esempio di programma e menù con la dieta tisanoreica
Per capire meglio è opportuno un esempio pratico. Ecco un menù quotidiano della fase intensiva, quella cioè più dura.
Colazione:
1 Pat (ovvero una pietanza tisanoreica)
Caffè o thé. Il dolcificante è ammesso, ma solo se è aspartame
Pranzo:
1 Pat
1 Uovo
Verdura a volontà
Spuntino:
1 Pat (ovvero una pietanza tisanoreica)
Caffè o thé. Il dolcificante è ammesso (aspartame)
Cena:
1 Pat
200 gr. di pesce
Verdura a volontà
Da qui si evince che il PAT può essere un biscotto, pane, tagliatelle, pizza, dolce, zuppa, crema, yogurt ecc. Vari gusti per diversi palati ed esigenze, ma tutti rigorosamente ipocalorici, e a base di erbe officinali. Dunque la pasta al pomodoro non sarà proprio la stessa che compriamo abitualmente, ma chissà che non piaccia anche di più! Nella seconda fase, quella stabilizzante i carboidrati andranno reintrodotti gradualmente al posto dei Pat.
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[Fonte: Centro Studi Tisanoreica]