Avere la glicemia alta in gravidanza è una condizione che può far male sia alla gestante che al bambino che porta in grembo. Motivazione per la quale vengono effettuati dei check up nel corso dei nove mesi al fine di monitorare i livelli di glucosio nel sangue delle mamme in attesa.
Glicemia alta in gravidanza, i valori
Non sempre uno stato di glicemia alta in gravidanza porta allo sviluppo di diabete gestazionale, questo va sottolineato. E’ importante però che i valori della glicemia non superino i 126 mg/dl. Con due misurazioni al di sopra dei 200 mg/dl casuali si può iniziare a parlare di questa patologia. Di solito a seconda dei valori registrati, per avere conferma della presenza o meno dello sviluppo di questo particolare tipo di diabete, la donna verrà sottoposta ad una mini-curva o ad una curva glicemica, che consentono di verificare la risposta del pancreas e la produzione di insulina del corpo.
Cosa comporta l’iperglicemia in gravidanza
Nella donna, l’iperglicemia in gravidanza di solito comporta lo sviluppo di sintomi specifici, gli stessi che ne consentono una diagnosi abbastanza facile da eseguire:
- sete ingiustificata,
- maggiore minzione,
- disturbi della vista,
- perdita di peso,
- aumento della fame,
- vomito e nausea (anche se facilmente confondibili con quelli tipici della gravidanza),
- facilità di sviluppo di infezioni.
Quali rischi per il bambino?
In caso di glicemia alta in gravidanza della donna, il bambino rischia di crescere troppo (macrosomia) o troppo poco. La glicemia del bambino potrebbe essere troppo bassa alla nascita e lo stesso necessitare di trasfusioni di glucosio nel sangue. Può inoltre sviluppare l’ittero o soffrire di sindrome da distress respiratorio ed avere bisogno di ossigeno.
Dieta per la glicemia alta in gravidanza: cosa mangiare
Glicemia alta in gravidanza, cosa mangiare? Bisogna favorire il consumo di verdure, frutta, fibre e tutti quegli alimenti che non posseggono alto valore glicemico.
Dieta per la glicemia alta in gravidanza: cosa non mangiare
Bisogna limitare moltissimo l’assunzione di carboidrati e quindi, pane, pasta e riso. Bisogna inoltre dire no a bevande zuccherate ed a zuccheri raffinati in generale.
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