Il virus dell’ebola è un osso duro da combattere. Non esistono al momento né un vaccino né una cura per chi ne rimane colpito. Ma vi sono almeno 10 nemici che sono in grado di uccidere l’agente patogeno quando si trova fuori dal corpo.
A suggerirci utilizzo di queste sostanze è direttamente il Centro per le Malattie Infettive statunitense, che dopo diverse ricerche ha scoperto 10 sostanze in grado di uccidere il virus nell’ambiente. Nell’elenco che vi stiamo per fare vi sono anche gli strumenti che attualmente vengono usati per disinfettare i luoghi e gli oggetti venuti a contatto con il virus dell’ebola.
1)Alcol
Secondo il ministero della salute Canadese, l’ebola è sensibile all’alcol ed ai prodotti che lo contengono, ivi compresi tutte quelle lozioni disinfettanti per le mani. Il problema è che l’agente patogeno può penetrare in piccole piaghe della pelle ancor prima che inizi l’azione protettiva del gel all’alcol.
2) Liquido contro le verruche
Questi oli contengono circa il 2% di glutaraldeide, una sostanza in grado di uccidere il virus con questa stessa percentuale.
3) Sapone
Anche il sapone è efficace, ma il problema è lo stesso che si pone con gli antisettici a base di alcol: c’è possibilità di contagio attraverso delle micro-ferite della pelle ancor prima che lo stesso faccia effetto.
4) Aceto
Basta una soluzione contenente il 3% di acido acetico per uccidere l’ebola secondo il principale polo di ricerca canadese. Se si calcola che a maggior parte delle tipologie di aceto in commercio contiene il 12,3% del suddetto acido, è facile comprendere come sia possibile ed a portata delle tasche delle persone dotarsi di una simile “protezione”.
5) Bollitura
E’ il nemico meno pericoloso: nel corso della bollitura il virus muore, ma alcuni suoi esemplari possono salvarsi spostandosi con il vapore acqueo.
6) Candeggina
E’ il metodo di “uccisione” più comune e consigliato dalla CDC, dall‘Organizzazione mondiale della Sanità. Basta una soluzione al 5,25%.
7) Fuoco
Di solito indumenti o oggetti contaminati dall’ebola vengono bruciati per evitare ogni possibile contagio.
8) Radiazioni
Il virus dell’ebola sembra soccombere alla radiazioni ultraviolette. Quelle utilizzate per disinfettare e sterilizzare gli ospedali sono perfette.
9) Sole
Il virus esposto direttamente alla luce del sole finisce per disidratarsi e morire, come spiega l’European Center for Disease Prevention and Control.
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