La degenerazione maculare correlata all’età si combatte a tavola con frutta e verdura. Questa la recente scoperta effettuata recentemente da un’équipe di ricercatori dell’Università di Liverpool, coordinata da Ian Grierson, direttore del Dipartimento di oftalmologia dell’università britannica.
A quanto pare il consumo abituale di frutta, verdura e noci può prevenire l’insorgenza della malattia, incidendo fino al 20% in meno sulle probabilità di esserne colpiti.
La degenerazione maculare correlata all’età è una malattia della retina che colpisce prevalentemente i soggetti al di sopra dei cinquant’anni, causando disturbi della vista e cecità. Nel mondo ad essere affette da questa patologia sono oltre 25 milioni di persone.
Grierson ha pubblicato un libro sull’argomento oggetto dei suoi studi dal titolo Fruit for Vision, nel quale dimostra il ruolo importantissimo di un’alimentazione corretta e ricca di frutta e verdura per la salute degli occhi e nella prevenzione di malattie degenerative.
Aggiungere ogni giorno porzioni di frutta e verdura ai pasti è essenziale per rallentare il processo di degenerazione perchè questi alimenti aumentano la quantità di vitamine, oligoelementi e antiossidanti, dei quali la dieta dovrebbe essere sempre ricca per la prevenzione di numerose patologie, in questo caso per preservare integra la vista.
Come spiega lo stesso Grierson:
Le cattive abitudini alimentari hanno un enorme impatto sulla salute in generale e la salute dei nostri occhi non fa eccezione. I problemi agli occhi come la degenerazione maculare senile, la cataratta e il glaucoma possono essere influenzati da ciò che mangiamo. Ma un piccolo cambiamento nella dieta – aggiungendo un po’ più di frutta nei nostri pasti può fare una profonda differenza e può mantenere le malattie degli occhi, come la degenerazione maculare correlata all’età, a bada fino al 20% più a lungo.
Ci sono naturalmente altri fattori di rischio legati alla patologia, come l’età, il fumo ed il sovrappeso. Ma se siamo in grado di migliorare la nostra alimentazione, in futuro si potrebbe ridurre drasticamente il numero di persone che soffrono di malattie degli occhi legate all’invecchiamento.
[Fonte: www.corriere.it; www.liv.ac.uk]