La scabbia è una malattia della pelle che avviene a causa della colonizzazione dell’epidermide da parte di uno specifico acaro, il Sarcoptes scabiei, capace di annidarsi nello strato superficiale della pelle per deporre le proprie uova. Si tratta di una parassitosi che colpisce ogni fascia della popolazione a prescindere dal tenore socio-economico.
Contagio scabbia, come avviene
Il contagio da scabbia avviene di solito attraverso una trasmissione diretta da parte di una persona colpita o in caso di parassitosi in atto per via della vicinanza data dal sovraffollamento dell’ambiente compromesso. Vi sono alte possibilità di trasmissione della scabbia nel corso di viaggi internazionali, durante la permanenza in ospedali nonostante la pulizia delle strutture, ed a causa di una pessima igiene personale. Bisogna tenere conto che l’acaro in questione vive a malapena 36 ore lontano dalla pelle umana.
Sintomi della scabbia
I sintomi della scabbia sono principalmente legati alla presenza dell’insetto sulla pelle. Una volta avvenuto l’accoppiamento, i maschi adulti rimangono sull’epidermide, mentre le femmine scavano gallerie sottopelle per deporre. Le uova si schiudono entro 3-4 giorni, liberando una larva che fuoriesce e scava anche essa dei cunicoli per la muta. Sono proprio queste le tracce visibili dell’infezione da scabbia: delle linee corte, ondulate, rossastre o scure particolarmente presenti attorno al polso e tra le dita. Non di rado si sviluppano delle vere e proprie eruzioni cutanee con eritema. Il prurito è uno dei sintomo principali, che peggiore con il caldo. Le protuberanze tipiche della scabbia sono dolorose: vesciche e pustole che si rompono. La pelle diventa squamosa e si riempie di croste. Il continuo grattarsi può portare ad infezioni batteriche che dovranno poi essere curate.
Cura della scabbia
Vi è bisogno dell’intervento medico per ottenere una giusta cura per la scabbia: esso prescriverà una specifica crema o lozione medicata per uccidere questi parassiti: parliamo di Antiscabbia CM, Eurax o PAF. E’ importante applicare questi rimedi su tutto il corpo, anche le zone non colpite e tenerla, prima di lavarla via, almeno 8-12 ore e ripetere l’intero trattamento per sicurezza dopo una settimana. In caso di infezioni sopraggiunte il medico aggiungerà alla prescrizione un farmaco antibiotico.
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