L’influenza è già arrivata in Italia. Con netto anticipo sui tempi rispetto alla media è stato diagnosticato il primo caso di questa patologia stagionale. Il paziente “zero” quest’anno è un bambino di 3 mesi. Il virus è stato trovato nel tampone faringeo eseguito sullo stesso e rilevato dai medici dell’Università di Parma.
Il ceppo in questione appartiene alla specie A ed è di sottotipo H3. Il piccolo, residente in Libia ma nato in Marocco, era stato ricoverato il 3 settembre con febbre alta e compromissione bronchiale circa 5 giorni dopo essere arrivato in Italia su un gommone. Fortunatamente le sue condizioni non erano gravi e dopo le opportune terapie è stato dimesso in ottime condizioni lo scorso 7 settembre.
Virus influenzale A, cosa bisogna sapere
Come qualsiasi ceppo di influenza stagionale, in modo più o meno grave, il virus di tipo a provoca sintomatologia e infezioni tipici della malattia nell’essere umano e la possibilità di episodi epidemici ricorrenti. Di solito esso giunge nei paesi come l’Italia ad inverno già iniziato. Molto raramente prima. Per combatterlo è necessario idratare il paziente e far calare la febbre, attraverso l’uso di antipiretici.
Influenza tutto l’anno?
I ricercatori sottolineano come il caso osservato mostri che il virus dell’influenza non sia tipico solo del mesi invernali con il classico picco dei casi, ma che “circoli” tutto l’anno in modo sporadico. Commentano infatti:
Il risultato ottenuto sottolinea come la circolazione dei virus influenzali non sia limitata alla sola stagione invernale, in cui si concentra il picco epidemico, ma si estenda a tutti i periodi dell’anno, causando casi sporadici in soggetti, come i bambini, che non avendo fatto esperienza di precedenti infezioni con tali virus sono più suscettibili degli adulti a infettarsi e ad ammalarsi.
E’ proprio il circolare degli agenti patogeni in periodi diversi a favorire la comparsa di altri ceppi degli stessi con il passare dei mesi fino ad arrivare all’epidemia vera e propria.
Potrebbero interessarti:
Influenza suina
Influenza aviaria
Photo Credit | PDI