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Bisoprololo dosaggio e controindicazioni

Il bisoprololo è un farmaco antipertensivo appartenente alla categoria deli beta-bloccanti che si utilizza per trattare alcune patologie cardiovascolari croniche, e dunque per un’assunzione sul lungo termine. E’indicato ad esempio in caso di insufficienza cardiaca. Vediamo insieme i dosaggi opportuni e le eventuali controindicazioni.

Posologia (dosaggio) Bisoprololo

In genere questo farmaco deve essere iniziato in modo graduale a partire da un dosaggio molto basso (ad esempio 1,25 mg al giorno) per poi essere aumentato di settimana in settimana se ben tollerato dall’organismo e sotto controllo della pressione arteriosa fino ad un massimo di 10 mg al dì. Il medico cardiologo stabilirà la posologia più opportuna del caso, in base alla patologia cardiaca sottostante. Le compresse possono essere assunte a prescindere dall’orario dei pasti, ma preferibilmente sempre allo stesso orario, meglio se di mattina. La terapia non deve essere sospesa all’improvviso, ma eventualmente sempre in modo graduale e solo previo consulto con il medico curante.

 

Controindicazioni

L’uso del bisoprololo è controindicato in presenza delle seguenti patologie (anche cardiache) o condizioni:

  • intolleranza o ipersensibilità nota al fumarato bisoprololo o  agli eccipienti contenuti nel farmaco
  • insufficienza cardiaca acuta o cronica, in cui vi è marcata riduzione della gittata cardiaca
  • blocco atrioventricolare
  • sindrome di debolezza del nodo del seno (responsabile della generazione di impulsi cardiaci)
  • ipotensione
  • malattie ostruttive delle vie respiratorie (ad esempio l’asma) in quanto può provocare spasmo (costrizione) dei bronchi
  • patologie delle arterie periferiche come la malattia di Raynaud
  • Feocromocitoma (un tumore benigno del surrene che comporta un aumento dell’adrenalina in circolo nel sangue)
  • Acidosi metabolica
  • Sotto i 18 anni
  • in gravidanza e durante l’allattamento al seno.

 

 

 

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Foto: Thinkstock

Fonte: Medicine -worlds