Il focolaio dell’infezione del virus A H1N1 sembra essersi spostato dal Messico a New York, e più precisamente al palazzo dell’Onu. Dopo gli studenti romani e siciliani infettati durante la gita di cui vi abbiamo parlato nei giorni scorsi, oggi si viene a sapere che un’altra ragazza italiana, più precisamente una liceale di Fuorigrotta (Napoli), dopo essere stata nella sede delle Nazioni Uniti, si è ammalata.
Tornata martedì scorso dalla gita negli Stati Uniti, la ragazza ha cominciato ad accusare i classici sintomi influenzali dopo pochi giorni. Trasportata all’ospedale Cotugno, dopo i dovuti accertamenti, le è stato riscontrata la famigerata influenza suina. Il medico che l’ha curata però si dice tranquillo. E’ bastato curarla con il Tamiflu, antibiotici ed antiasmatici, e la ragazza si è sentita subito meglio.
Ieri è stata dimessa, ed ora si trova a casa sua in isolamento. Ovviamente anche i genitori e tutti coloro che sono venuti a contatto con lei sono stati trattati con il protocollo antivirale. Ma i casi campani che si rilevano in queste ore sono due.
Il secondo in un primo momento era risultato negativo, ma con ulteriori controlli ci si è accorti che si trattava di nuova influenza. Ad ammalarsi stavolta non è uno studente, ma un professore di scuola primaria di 34 anni che però a New York non c’era stato.
Il professore veniva da Monaco, dove era venuto in contatto con alcuni amici messicani. Probabilmente il virus lo ha preso da loro, tanto da sentirsi male sin dall’aeroporto. Appena atterrato a Capodichino, in condizioni sempre peggiori, è stato trasportato al Cotugno, dove è stato curato nella stessa maniera della ragazza liceale.
Per lui però le condizioni sono un po’ più preoccupanti, perché è arrivato in ospedale quando l’infezione era già ad uno stadio avanzato, tanto che è dovuto rimanere in ospedale per ulteriori giorni perché dev’essere tenuto sotto osservazione medica. Con questi altri due casi, i contagiati italiani salgono così a 21.
[Fonte: Repubblica]