Le proprietà benefiche del caffè le conosciamo tutti. Oppure no? Da un’indagine di un istituto di statistica europeo, l’80% degli abitanti del Vecchio Continente non conosce alcuna proprietà della loro bevanda preferita, ed anzi, in molti sanno che fa bene, ma non sanno perché, mentre altri esagerano senza sapere a cosa vanno incontro. Cerchiamo dunque per una volta di capire insieme cosa fa del caffè una delle bevande più genuine al mondo, ma cosa la fa diventare anche una delle più dannose, se non assunta con moderazione.
Ciò che era già noto era la proprietà antiossidante di molti prodotti naturali, appunto come il caffè. Ciò che c’è di nuovo in questo ambito è la scoperta degli acidi cloro-genici, i quali possono servire per combattere il diabete di tipo 2, il morbo di Parkinson e addirittura alcuni tipi di tumore. La caffeina riesce a ridurre l’azione dei radicali liberi, che possono portare a diverse condizioni, dalle più “fastidiose” alle più gravi.
A parte le malattie, il caffè è anche in grado di ridurre i rischi cardiovascolari, rallenta il declino cerebrale negli anziani grazie alla sua azione stimolante, quella per cui lo si beve per rimanere svegli, e fa bene anche al fegato.
Attenzione però, perché le sue proprietà non vanno bene sempre e comunque. Bisogna stare attenti a non abusarne. Il limite consigliato dai medici è non più di tre tazzine al giorno (tazzine europee, non il tipo americano che equivale a 5-6 tazzine nostre). Accompagnato poi ad un’alimentazione sana e ad un corretto stile di vita, può ridurre diverse patologie e prevenirne altre.
Ma non tutti i caffè sono uguali. Se partiamo analizzando il chicco, più o meno la quantità di antiossidanti è la stessa. Ma poi quello che arriva nella nostra tazzina viene ridotto a causa della lavorazione, della temperatura e della macinazione, che possono arrivare a ridurre del 90% le proprietà iniziali. E già così in ogni caso i benefici si vedono.
Secondo Andrea Poli, direttore scientifico di Nutrition Foundation of Italy, si tratta anche di una bevanda dietetica, che presa ogni giorno può agire positivamente anche sulla sfera emotiva. Attenzione a non esagerare però, perché anche se questi acidi clorogenici possono far bene, superando il limite dei 3 caffè al giorno, essi possono avere l’effetto contrario, prima di tutto sull’umore, aumentando il nervosismo, e poi anche sul fegato.