Qualche settimana fa c’era stato il primo caso di morte causata dal nuovo virus influenzale A H1N1 in Italia a Napoli. L’uomo però aveva già dei problemi di salute pregressi, una malattia respiratoria aggravata dalla nuova influenza e che lo ha portato ad una morte prematura. Oggi arriva la notizia che c’è stata una seconda morte nel nostro Paese causata dall’influenza suina, ma per la prima volta non si tratta di un aggravarsi di condizioni di salute già compromesse, ma sembra che la compromissione sia direttamente attribuibile al virus.
La donna, Giovanna R. di Messina, non aveva alcuna malattia prima del contagio. Dalle prime confuse notizie si diceva fosse affetta da polmonite cronica; in un secondo momento si era detto che aveva una grave forma di diabete. Tutto smentito da sua sorella, che di professione fa il medico, e che nella giornata di ieri ha lanciato l’allarme: il virus ha causato una polmonite virale acuta che ha ucciso la donna.
Il dato è preoccupante. Finora i casi in tutto il mondo in cui una vittima della malattia non aveva alcuna patologia pregressa sono stati molto rari, ed in Italia non era mai capitato. La donna era stata solo l’ultima in famiglia a contrarre l’influenza suina, dopo che era stata diagnosticata a diversi suoi figli e nipoti. Tutti erano stati curati con paracetamolo e tachipirina, ed in nessun caso erano risultate complicazioni. L’unica a pagarne le conseguenze è stata lei.
E mentre sembra cominciare una sorta di “battaglia” per far emergere la verità, tra la sorella medico che continua a confermare che la donna era sana, il presidente della Società italiana di Medicina generale (Simg) Claudio Cricelli che, informato del caso, ha ribadito che la donna era precentemente affetta da broncopolmonite grave, ed i medici che l’hanno ricoverata ben 20 giorni prima della morte, e non sono riusciti a salvarla, la magistratura ha aperto un’inchiesta per vederci chiaro, e tentare almeno di scongiurare un altro caso di malasanità. Intanto, mentre i morti in Italia per influenza suina diventano due, possiamo contare ancora 5 casi gravi ed un totale di circa 8.000 contagi.