Un nuovo farmaco da banco contro il bruciore di stomaco, più precisamente la pirosi, Pantoloc Control, è stato diffuso dalla multinazionale svizzera Novartis e promette di eliminare, dopo l’assunzione di una sola pastiglia da 20 mg, l’eccessiva acidità per le successive 24 ore.
Prima di passare ad illustrarvi le caratteristiche del Pantoloc, vediamo di scoprirne di più sulla pirosi, iniziando da qualche dato: la pirosi gastrica colpisce 8 milioni di italiani e ha come principale fattore scatenante lo stress, e non c’è alcun dubbio che una vita stressante sia la causa primaria del bruciore allo stomaco: basti pensare che a soffrirne in Italia sono per lo più le donne, quarantenni, lavoratori, persone sposate e con famiglie numerose, che superino i tre componenti. Per essere più precisi
il 70% delle persone che ne soffre lavora, il 55% è sposato e il 67% ha una famiglia di più di tre componenti.
Da non sottovalutare anche un altro fattore scatenante: l’alimentazione. Come spiega Lina Oteri, dietista responsabile Aoor Papardo Piemonte di Messina:
è fondamentale riuscire a capire quali sono quegli alimenti che creano problemi e scartarli perché è noto che il rapporto con la dieta è strettamente personale.
Il bruciore allo stomaco è una dolorosa sensazione di bruciore nell’esofago, appena al di sotto o dietro la cassa toracica. Il dolore spesso sorge nel petto e può irradiarsi fino al collo o alla gola, determinando un gusto acre, salivazione abbondante (scialorrea) ed un reflusso liquido.
Nelle farmacie italiane contemporaneamente ad altri diciassette Paesi europei, la new entry dei farmaci da banco si basa sul pantoprazolo, un principio attivo in commercio già dalla fine degli anni Ottanta. A differenza dei trattamenti finora disponibili contro la pirosi, come antiacidi e H2-antagonisti, il nuovo arrivato della Novartis agisce all’origine del problema, bloccando la pompa protonica. Di che si tratta è presto detto: la pompa protonica è la struttura delle cellule dello stomaco che origina acido cloridrico, causa del bruciore.
Perché un farmaco da banco ce lo spiega Roberto Bertani, amministratore delegato di Norvartis Consumer Health:
Gli inibitori di pompa protonica sono la seconda categoria di prodotti dopo quelli dell’oncologia. Per questo, tramite un farmaco da banco, per il consumatore è possibile far risparmiare lo stato e risparmiare tempo, evitando di andare dal medico per un semplice bruciore di stomaco. I prodotti da banco possono essere usati bene se il consumatore può capire i sintomi e gli effetti, e questo è il caso.
[Fonte: Agi Salute]