Emorroidi, fistole, ragadi o bruciore anale: in molti ne soffrono ed in pochi ne parlano. Di fatto solo l’idea di una visita proctologica, mette in ansia, per l’imbarazzo che si può provare. Si rimanda dunque a lungo, una visita specialistica che invece può essere molto importante, sia dal punto di vista della terapia di questi fastidiosi sintomi, che dal punto di vista della prevenzione per patologie ben più gravi che vi si possono celare dietro. Internet è utile in questi casi.
Ho scovato ad esempio un sito interessante, dove un medico specialista ha deciso di mettersi a disposizione di coloro che hanno dubbi, paure e al contempo sintomi dolorosi. Lui è il Prof. Massimiliano Varriale, responsabile della Unità di Colon Proctologia presso l’Ospedale Sandro Pertini di Roma e docente all’Università La Sapienza. Al telefono mi ha subito raccontato le motivazioni di questa iniziativa in rete attiva dal mese di maggio.
“La nostra scienza medica di occupa di malattie del colon, basso intestino, del retto e dell‘ano. E’ purtroppo triste constatare come esistono ancora molti tabù che ritardano interventi terapeutici importanti. Per questo abbiamo creato un luogo virtuale, ma concreto, all’interno del quale poter trovare informazioni su numerose patologie ano-rettali. Cerchiamo di fare in modo che siano semplici, lineari ed esaustive, ed in continuo aggiornamento”.
In realtà il sito proctologia.biz (questo il nome), ha delle caratteristiche in più. I navigatori del web possono porre delle domande via mail, (ovviamente non si fanno diagnosi né si danno indicazioni terapeutiche), su argomenti di ordine generale e all’occorrenza si inviteranno ad una visita approfondita in un centro specialistico in base al luogo di residenza.
Ma la vera innovazione dal punto di vista del dialogo medico-paziente consiste nelle video-chat. Ogni Martedì il prof. Varriale ed altri suoi colleghi specialisti sono online per rispondere in diretta alle domande degli interessati. I video rimangono in archivio insieme ad altri più specialistici di approfondimento. Si mantiene la privacy, si scrive e al contempo si guarda in faccia il medico che risponde. Un modo ottimale per eliminare l’imbarazzo di cui sopra e per instaurare un rapporto di fiducia.
“La comunicazione per noi è fondamentale: troppe volte mi sono trovato davanti a giovani pazienti con un tumore al retto in stato avanzato, perché per imbarazzo e pregiudizio verso una visita proctologica non si erano fatti visitare e non si erano neppure informati. Evitare che accada questo è il nostro scopo”-ha proseguito il proctologo romano.
Qui è possibile trovare informazioni sulle patologie più frequenti. Quali?
“Attualmente la stipsi ed i disturbi correlati come le emorroidi, le ragadi, le fistole anali, il sanguinamento anale. Tutto a causa della scorretta alimentazione. Ma osserviamo anche molte patologie del colon irritabile provocate dallo stress. Le neoplasie e le incontinenze anali. Nell’ultima video-chat abbiamo parlato fistole retto-vaginali post parto e di fistole sacro-coccigee, pure molto frequenti.”
Il progetto del sito internet però non si ferma qui:
“siamo in attesa dell’autorizzazione dell’ordine dei medici per attivare un servizio di consulenza per le neoplasie colon-rettali. Dopo il ricevimento di tutta la documentazione online, comprese le immagini di tac, eco, risonanze ecc, con un gruppo di specialisti vorremmo indirizzare i pazienti verso protocolli terapeutici internazionali adeguati, in strutture all’avanguardia, affinché il malato oncologico non riceva trattamenti diversi a seconda della sua provenienza: nord, sud o centro Italia.”