L’ondata di neve e gelo ha pervaso, come previsto tutta l’Italia colpendo in particolar modo il centro-sud. La Regione Lazio, con la capitale Roma, in testa, dopo i primi fiocchi di neve di ieri mattina è entrata in crisi. A volte, chi si trova al caldo, in casa, e non è obbligato ad uscire per andare in ufficio non si rende neppure conto di ciò che tutto questo può significare, come possa mettere a repentaglio la vita oltre che la salute di tante persone, eppure gli esperti lo sanno. Per questo date le previsioni meteorologiche il Ministero della Salute ha diffuso un decalogo di consigli per evitare i rischi per la salute dovuti al freddo, che puntualmente vi abbiamo proposto ieri.
A dirvi la verità, ero rimasta un pochino perplessa dall’ultimo punto, quello che suggeriva in caso di percorsi in automobile di portarsi dietro bevande calde e coperte, nell’eventualità di rimanere bloccati in automobile a causa delle cattive condizioni del tempo: da romana non sono abituata a queste emergenze che invece si sono manifestate. Seguendo gli aggiornamenti della Task Force della Regione Lazio voluta dalla presidente Renata Polverini e realizzata in collaborazione con la protezione civile, si capisce meglio: un’intera famiglia con tre bimbi piccoli rispettivamente di 2, 4 e 10 anni è stata salvata dal gelo e da sicuro assideramento, dopo che era rimasta bloccata in auto a causa dell’intensa nevicata sulla superstrada Sora-Avezzano. Volontari della protezione civile stanno inoltre intervenendo già da ore per prestare soccorso ai pendolari del treno regionale fermo in prossimità della stazione di Zagarolo e sono pronti per dare assistenza ai pendolari dei treni regionali tuttora fermi da ieri sera alle stazioni Cesano, Colleferro e Ciampino.
Grazie ad altro personale volontario numerosi pazienti bisognosi di effettuare la dialisi sono stati accompagnati nelle strutture sanitarie adeguate ed anche i medici sono stati in alcuni casi supportati per raggiungere il posto di lavoro. Alcune strade soprattutto quele afferenti alla capitale (come il Raccordo Anulare) erano infatti chiuse o comunque impraticabili già da stanotte. Ovviamente è stato stabilito l’obbligo di circolazione con catene, ma anche consigliato di non uscire di casa se non in casi strettamente necessari: chiuse le scuole a Roma già da ieri ad esempio.
La task force regionale di comune accordo con i vertici delle Asl, dei policlinici, del 118, della Croce Rossa e delle aziende ospedaliere, ha previsto già da ieri un potenziamento del personale medico sanitario, soprattutto nei pronto soccorso, con l’ausilio di unità della protezione civile. E’ stato altresì attivato un sistema di sorveglianza ed intervento funzionante 24 ore su 24 fino ad emergenza maltempo conclusa (ovvero fino a tutta la prossima settimana). In un comunicato ufficiale la Polverini ha spiegato:
“Nonostante le criticità causate dall’ondata di freddo sono state già adottate tutte le misure organizzative per garantire il pieno funzionamento delle strutture ospedaliere: verrà rafforzato il personale dedicato all’area dell’emergenza-urgenza per dare risposte tempestive alla cittadinanza. La Protezione Civile inoltre offrirà supporto alle strutture ospedaliere intervenendo in caso di necessità per assicurare l’accesso ai presidi”.
Attivato anche un numero verde da contattare in caso di emergenza : 803555, mentre sul sito della Regione Lazio, come su quello del Ministero della Salute, è possibile trovare aggiornamenti anche e soprattutto sulle condizioni meteo. A fioccare in queste ore non solo la neve, ma pure e soprattutto le polemiche per come alcune situazioni si stanno sviluppando (vedi i passeggeri in treno o il traffico in tilt nella capitale). Speriamo non vi siano vittime e che tutto si risolva al meglio. La Polverini stamane ha chiesto anche l’intervento dei mezzi dell’esercito per fronteggiare questa situazione quanto mai anomala.
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