Sembra che la dieta vegetariana possa influire anche sull’umore. Frutta e verdura, dunque, non solo sono un toccasana per il nostro organismo, ma sarebbero in grado anche di scacciare via la tristezza e migliorare l’umore. A suggerirlo, uno studio americano pubblicato sul “Nutrition Journal”, che ha coinvolto 39 volontari, che consumavano carne o pesce almeno 1 volta al giorno, poi suddivisi in modo causale in 3 gruppi.
I partecipanti del primo gruppo, durante un arco di tempo di 2 settimane, hanno continuato a seguire la propria dieta abituale, gli appartenenti al secondo gruppo hanno mangiato, oltre agli altri alimenti soliti, soltanto del pesce, e non la carne, per 3 o 4 volte a settimana. Infine, quelli del terzo gruppo hanno consumato solo alimenti di origine vegetale.
Durante il periodo di studio, i volontari hanno compilato un questionario in cui riportavano la variazioni d’umore. Al tempo stesso si tenevano sotto osservazione i livelli di assunzione di acidi grassi essenziali come EPA e DHA, che fanno parte degli omega-3 e che sono forniti da alimenti come il pesce, e i livelli di acidi a lunga catena tipo l’acido arachidonico (AA) che fa parte, invece, degli omega-6.
E’ risaputo, infatti, che gli acidi grassi Omega 3 influenzano in modo positivo l’umore. Dai dati raccolti, è emerso che nei soggetti che seguivano la dieta vegetariana i livelli di acidi grassi a catena lunga erano scesi, ma in misura trascurabile. Al contrario, nei soggetti che assumevano il pesce, e non la carne, si è mostrato un incremento di EPA/DHA. Infine, negli appartenenti al gruppo che mangiava sia pesce che carne, non si sono rilevate differenze nell’assunzione degli acidi grassi.
Come hanno spiegato le autrici dello studio:
Per quel che ne sappiamo, questo è il primo studio a esaminare l’impatto di una dieta restrittiva di pesce e pollame sullo stato d’animo delle persone onnivore, e dimostra che un elevato consumo di AA promuove cambiamenti nel cervello che possono disturbare l’umore.
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