Un nuovo coronavirus (nCoV) si sta diffondendo in Europa: è questo responsabile della cosiddetta “nuova Sars”, che come la vecchia si dimostra particolarmente pericolosa. L’OMS (Organizzazione mondiale della sanità) ha lanciato l’allarme, anche se al momento segnala esclusivamente di mantenere alto il livello d’attenzione: non sono necessarie infatti restrizioni commerciali e/o di viaggio, nei Paesi coinvolti. Ma vediamo nel dettaglio.
Finora nel mondo il nuovo Coronavirus ha già contagiato 33 persone, 18 delle quali sono decedute. Le infezioni sembrano aver avuto origine negli Emirati Arabi, in una specifica struttura sanitaria. Due i casi segnalati in Francia nelle scorse ore: il primo ha riguardato un uomo di 65 anni di rientro da un viaggio a Dubai, mentre il secondo sembra essere stato contagiato dallo stesso avendo condiviso la medesima stanza d’ospedale al momento del ricovero. Attualmente si trovano ambedue in isolamento presso l’Ospedale di Lille. In Europa sono stati segnalati altri casi in Gran Bretagna e in Germania. Nulla per fortuna in Italia.
Il nuovo virus si trasmette da persona a persona, ma solo in stretto contatto: provoca una “Sindrome Respiratoria severa acuta” (SARS) molto grave, ma non è particolarmente virulento e contagioso come invece accadde con l’epidemia del 2003. Il nuovo Coronavirus è stato identificato nell’essere umano solo di recente (settembre 2012) e per questo ancora molte cose al riguardo sono ancora da chiarire. Come si legge in un comunicato dell’OMS, infatti chiamiamo la malattia “nuova Sars”, per comodità ed assimililazione sintomatologica, ma in realtà il virus scatenante non è lo stesso, ma solo uno appartenente alla stessa famiglia, per essere precisi. C’è inoltre ancora molto da lavorare e scoprire al riguardo:
“…non sappiamo dove questo virus vive, abbiamo notato che nella maggior parte dei casi sviluppa una grave polmonite e che finora ha colpito persone essenzialmente persone anziane con altre patologie, ma non in modo netto e quindi non abbiamo certezze; ancora non è chiaro quale sia l’origine del contagio (animale, uomo, superficie contaminata) e la reale sua diffusione. La più grande preoccupazione a livello mondiale, riguarda la capacità di questo coronavirus di diffondersi perché, nonostante in molti mesi abbia creato pochi casi, questi sono stati particolarmente gravi. Va detto comunque che seppure si è dimostrato capace di diffondersi da persona a persona, non sembra essere particolarmente virulento da provocare un’epidemia in comunità anche ristrette. In tali condizioni sono necessarie diverse azioni urgenti. Informare le popolazioni nelle aree più colpite e aumentare i livelli di attenzione da parte degli operatori sanitari. “
Continueremo ad aggiornarvi sulla situazione.
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